Il Consiglio comunale di Cerignola che avrebbe dovuto approvare il bilancio di previsione per il prossimo triennio è stato rinviato a data da destinarsi. Dalle opposizioni infatti hanno posto la questione della legittimità della seduta visto che non era stata prevista la surroga del consigliere dimissionario, Franco Metta. Nell’incertezza la maggioranza ha deciso di rinviare la seduta e quindi anche l’approvazione del bilancio a dopo la surroga del consigliere dimissionario.

Critiche le opposizioni che hanno parlato di “approssimazione” e “poca concretezza”. “Il sindaco ad un certo punto – spiega il consigliere di Fratelli d’Italia, Nicola Netti – ha addirittura affermato che bastasse la metà più uno dei consiglieri per ritenere valida la seduta, come se presenza e composizione strutturale dell’assise fossero la stessa cosa. Non lo sono tecnicamente né lo sono politicamente. E la segretaria, l’unica deputata a pronunciarsi, non ha fornito risposta esaustiva a continuare i lavori. Se la presidente non avesse rinviato la seduta, col capogruppo Antonio Giannatempo, avremmo abbandonato l’Aula, per non prestarci ad un Consiglio di incerta legittimità”.

Durante le 2 ore di discussione tenutesi questa mattina le componenti politiche si sono confrontante per appurare la sussistenza di motivi ostativi. Successivamente si è deciso per il rinvio. “Il bilancio di previsione dovrà aspettare – commenta il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Gianvito Casarella – e così anche la città. Un’approvazione viziata del bilancio avrebbe potuto comportarne l’annullamento successivo, con tutte le conseguenze concrete. Né il sindaco può rilanciare la responsabilità di un’impugnativa nel campo delle opposizioni: è lui che deve assicurare la legittimità di quel che fa e se non siamo convinti lo diciamo”.



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