I rintocchi delle campane a scandire il silenzio e la riflessione su quanto successo. Decine di persone attorno, chi con la bandiera di Libera chi semplicemente a metterci la faccia per non far vincere il silenzio e la mafia. Successo per la manifestazione organizzata nei pressi della Parrocchia del Sacro Cuore di Foggia al quartiere Candelaro dove si è consumato l’omicidio di Alessandro Scopece mentre tanti ragazzi e ragazze affollavano l’oratorio per i giochi estivi.

Il sit-in, promosso dalla Parrocchia e il Presidio di Libera Foggia “N. Ciuffreda e F. Marcone”, aveva l’obiettivo di ribellarsi a questa violenza e vincere la paura e il senso di solitudine. Toccanti gli interventi di Don Antonio Carbone, parroco del Sacro Cuore, e Federica Bianchi, Referente presidio Libera Foggia, che hanno invitato tutti a ribellarsi e riprendere in mano la propria città, dove solo chi è contro la criminalità e l’illegalità è al posto giusto. Importante la presenza dei giovani, che hanno partecipato in maniera massiccia alla manifestazione.

Come noto, Scopece, 37anni e dipendente di un autolavaggio della zona, è stato ferito a morte da venti colpi di arma da fuoco. A poco era servito il trasporto in ospedale dove Scopece era deceduto poco dopo l’arrivo.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO