L’I.I.S. “Adriano Olivetti” ha partecipato alla Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’evento di promozione dell’italiano come grande lingua di cultura classica e contemporanea che la rete culturale e diplomatica della Farnesina organizza ogni anno, nella terza settimana di ottobre, intorno a un tema che serve da filo rosso per conferenze, mostre e spettacoli, incontri con scrittori, intellettuali, studiosi, artisti. Il tema scelto per la XXII edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo è “L’italiano e i giovani”, con particolare riferimento alle parole che spopolano sui social e che necessariamente finiscono per essere utilizzate nei contesti quotidiani, condannando le altre all’estinzione. Pertanto, nella scuola diretta da Maria Carbone è stato promosso “Come scusa? Non ti followo”, incontro on line con Francesco Dominelli, social media manager, autore della pagina FB “Se i social network fossero sempre esistiti”, oltre che di numerose pubblicazioni tra cui “Storie di sfigati che hanno spaccato il mondo” e “La Divina Commedia riveduta e scorretta”. L’incontro è stato organizzato dalle docenti Paola Grillo e Elsa Renzulli.
“Leggerezza” sarebbe potuto essere il titolo dell’incontro, se si fosse tenuto in una settimana diversa dalla SLIM. Leggerezza come la intendeva Calvino: non superficialità, ma planare sulle cose senza avere macigni sul cuore. E come si possono avere macigni, quando Freud, Nietzsche, Leopardi, Dante e tanti altri chattano tra loro o postano e si commentano e usano l’italiano dei giovani? Un italiano fatto di neologismi, tanti, forse anche troppi… di cui i social sono pieni e debordanti. E Francesco Dominelli con i social e nei social lavora, come manager per importanti agenzie di comunicazione. Ma con i libri è cresciuto e si è formato, tanto da aver “inventato” la sua professione ed aver fatto della scrittura una passione e non solo. Oltre due milioni di followers per la sua pagina fb. Ristampe su ristampe per le sue pubblicazioni. Ed ecco che torna Calvino e il consiglio di lettura di tutti i suoi libri. E leggere e rileggere i classici (anche in chiave riveduta e scorretta), magari quelli di cui a scuola abbiamo fatto solo qualche brano o capitolo… senza mai sapere se alla fine i promessi sposi si siano veramente sposati. Importante poi l’interazione degli studenti con il social media manager, che ha dato loro preziose informazioni e consigli.