In occasione della 10^ Giornata nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare che ricorre domenica 5 febbraio (ideata e istituita nel 2014 su iniziativa del Ministero dell’Ambiente, in collaborazione con la campagna Spreco Zero e l’Università di Bologna), il Banco Alimentare della Daunia ribadisce l’importanza di dare valore al cibo attraverso azioni responsabili e consapevoli, perché piccoli gesti possono contribuire a cambiare il mondo. Per ricordarlo il Banco Alimentare della Daunia promuove la raccolta fondi “Dai valore al cibo che mangi, non sprecarlo!”, veicolando questo messaggio su un porta pranzo brandizzato.
“Abbiamo pensato che fosse utile ricordare a tutti l’importanza e il valore del cibo proprio nel momento della pausa pranzo a lavoro, a scuola, nella vita quotidiana”, spiega Stefania Menduno, presidente del Banco Alimentare della Daunia “F. Vassalli” che aggiunge: “Condividiamo l’appello che Papa Francesco ha lanciato durante l’Angelus del 29 gennaio scorso, invitandoci a non sprecare i doni che abbiamo”.

A sostenere la campagna è stato anche l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato che il 26 e 27 gennaio scorsi ha promosso l’attività di sensibilizzazione contro lo spreco alimentare tra i suoi dipendenti, che hanno contribuito con una donazione di 940 euro. L’iniziativa rientra nelle attività messe in campo con l’accordo siglato nel 2021 tra il Banco Alimentare della Daunia ‘F. Vassalli’ e l’IPZS, finalizzato alla realizzazione di azioni di responsabilità sociale di impresa, per favorire lo sviluppo socio-economico del territorio.
Nel 2022 sul territorio provinciale si è registrata ancora una crescita del bisogno con un conseguente aumento della richiesta di aiuto alimentare. Il numero di persone assistite dal Banco Alimentare della Daunia, attraverso le 109 strutture caritative convenzionate, è passato da 17.591 nel 2021 a 19.000 nel 2022. Il Banco Alimentare si impegna ogni giorno per evitare che cibo buono finisca sprecato e nel 2022 ha distribuito a livello nazionale 110mila tonnellate di cibo, di cui 42.500 salvate dallo spreco che equivalgono a 92.225 tonnellate di CO2 evitate. Un impegno che contribuisce ad uno degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 dell’ONU: il GOAL 12.3, che auspica il dimezzamento entro il 2030 dello spreco alimentare sul nostro pianeta.

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