Prenderà via il 23 maggio, alle ore 18, presso il Palazzo ex Gesuitico, la prima edizione del Festival “Leggo, ergo sum”, rassegna culturale nell’ambito de “Il Maggio dei Libri” organizzata dall’I.I.S. “Adriano Olivetti”, con il patrocinio dell’Amministrazione Comunale di Orta Nova e in collaborazione con il Gruppo di Lettura “Gli Spaginati” di Stornarella. Cinque giorni di incontri, fino al 27 maggio, in cui gli studenti e le studentesse dialogheranno con gli ospiti e si confronteranno su varie tematiche. “Il tema della prima edizione è “La classe capovolta” – fa sapere la dirigente scolastica, prof.ssa Maria Carbone – perché ad accomunare gli ospiti è la loro professione di docenti unita ad una grande passione per la scrittura e/o per la divulgazione scientifica”. Aprirà la kermesse il 23 maggio Alessandro Volpone, docente di Storia della biologia evoluzionistica all’Università di Bari, presidente del Centro di Ricerca sull’Indagine Filosofica, CRIF, e autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Seguirà il 24 maggio Alessandro Galano, docente di lettere e giornalista, autore del romanzo “L’uomo che vendette il mondo” (Scatole parlanti). Il 25 maggio sarà la volta di Francesco Vino, docente di lettere e autore del romanzo “La bellezza ritorna” (Edizioni del Rosone). Il 26 maggio si tinge di rosa con Florisa Sciannamea, docente di Storia dell’Arte, del Costume e della Moda, ma anche fashion designer, scrittrice e illustratrice di numerose pubblicazioni. A chiudere il Festival, last but not least, il 27 maggio Rocco Dedda, docente di Matematica e Fisica, molto noto sui social per attività di divulgazione scientifica e di formazione sulla didattica digitale con “Un quarto d’ora con il prof”.
La proposta nasce dagli stessi docenti dell’Istituto, in particolare Paola Grillo, Arturo Gianluca Di Giovine, Elsa Renzulli, Daniela Iannuzzi, per offrire non solo agli studenti ma all’intero territorio dei Cinque Reali Siti una iniziativa in grado di abbracciare vari ambiti del sapere, uscendo dagli edifici scolastici e restituendo alla cultura la dimensione della leggerezza, come la intendeva Italo Calvino, e del piacere di apprendere. Dalla filosofia all’arte, dalla matematica alla storia, dalla musica alla fisica, il Festival “Leggo, ergo sum” sarà un vero e proprio viaggio di conoscenza di autori e temi, pardon, di conoscenza di noi stessi.

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