Serviva un 3-0 in una di quelle notti che si ricorderanno sempre. E il Foggia l’ha regalata ai suoi tifosi, battendo 3-0 l’Audace Cerignola e rimontando il 4-1 dell’andata. Una gara in cui i rossoneri hanno messo cuore e gambe, avendo il merito di crederci fino alla fine. Al 96′, per essere piĂą precisi, quando Kontek ha indovinato l’angolo che è valsa la qualificazione. Il Cerignola ha poco da rimproversarsi e difficilmente poteva fare piĂ di questo. Rossi propone gioco-forza Dalmasso in porta, in linea difensiva Rizzo e Kontek fanno compagnia a Rutjiens mentre in mediana Petermann ritrova una maglia da titolare con Frigerio e Di Noia interni e Bjarkason e Costa esterni alti; in avanti, Peralta e Beretta formano il duo d’attacco. Sulla sponda gialloblu, Pazienza conferma il 3-5-2 con Saracco in porta, in difesa Blondett, Allegrini e Ligi; centrocampo formato da Coccia, Langella, Tascone, Sainz-Maza e Russo mentre in avanti D’Andrea e Malcore hanno il compito di impensierire la difesa rossonera. Il Foggia pressa bene e aggredisce il Cerignola negli spazi, concedendo solo una conclusione di Malcore che Dalmasso blocca sicuro. La grande chance per passare capita ai rossoneri al 33’ sui piedi di Kontek che, a due passi da Saracco sugli sviluppi di un calcio d’angolo, manda incredibilmente alto.
Nella ripresa accade l’incredibile. Il Foggia spinge ma trova il vantaggio solo al 78′ con Schenetti che sugli sviluppi di un corner buca Saracco. Lo Zaccheria ci crede e Petermann poco dopo spaventa ancora il Cerignola con una conclusione da fuori. Delio Rossi si gioca il tutto per tutto: fuori Costa per Iacoponi, con tre punte in avanti. All’88’ l’arbitro sorvola su una possibile trattenuta a Beretta in area. I minuti passano e al 93’ è Frigerio a regalare il 2-0 con un bolide da fuori area imprendibile per Saracco. Il Foggia si getta in avanti con la forza della disperazione a all’ultimo respiro Kontek, sugli sviluppi di un corner, indovina l’angolo e fa esplodere lo Zaccheria per il 3-0. Finisce con qualche giocatore, e spettatore, in lacrime. Una notte che Foggia non dimenticherĂ facilmente.