Confesercenti torna sull’elezione per il rinnovo del Consiglio Comunale di Foggia e insiste sulla necessitĂ  di aprire il dibattito sui contenuti programmatici e su come rinnovare la classe dirigente. In merito alle parentele scomode di alcuni candidati, l’Associazione ritiene che sia fuorviante avvelenare il clima politico su argomenti vigilati dal Prefetto e dalla Commissione Antimafia.

“Sorprende invece che non si discuta dell’illegalitĂ  piĂą subdola da individuare e piĂą difficile da combattere: quella che si annida nella societĂ  civile e che, con l’uso distorto di pubbliche funzioni crea danni come la mafia. Vanno distinti i reati di mafia da quelli comuni, amministrativi e di microcriminalitĂ  – si legge nella nota di Confesercenti Foggia -. Dobbiamo prendere atto che lo Stato si va sempre piĂą dotando degli anticorpi necessari per contrastare ogni forma di criminalitĂ . Spetta alle Forze Politiche e alla SocietĂ  civile di Foggia aiutarlo evitando che non si creino zone d’ombra nella futura Amministrazione Comunale. AttivitĂ  doverosa, in quanto necessaria per rinnovare la classe dirigente della CittĂ . Conclude la nota dell’Associazioni dei commercianti. Tutti dobbiamo collaborare per creare gli anticorpi necessari per contrastare ogni forma di criminalitĂ ”.

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