Buon pari del Foggia ad Avellino, che nella terza giornata del campionato di serie C, girone C, impatta zero a zero. Al Partenio senza tifosi foggiani, Cudini stravolge il modulo e propone il 3-5-2 con Nobile tra i pali, trio difensivo formato da Salines, Marzupio e Carillo mentre a centrocampo Di Noia e Martini giocano interni, con Rizzo e Garattoni esterni e Schenetti a ispirare Beretta e Tonin. Stesso schema per Pazienza con Ghidotti in porta, difesa formata da Benedetti, Rigione e Cionek; in mezzo al campo il quintetto porta i nomi di Cancellotti, Dall’Oglio, Armellino, D’Angelo e Tito mentre in avanti il duo è composto da Patierno e Marconi.
Il Foggia inizia bene e al 3’ Garattoni sceglie bene il tempo su cross perfetto di Rizzo ma manda a lato su colpo di testa. Poco dopo, è Schenetti a spaventare Ghidotti con un tiro potente da fuori, che il numero uno irpino respinge in corner. I padroni di casa attaccano in maniera più macchinosa e confusa ma trovano comunque la conclusione al 30’ con Cancellotti con Nobile che blocca sicuro. Nella ripresa, l’Avellino prova a proporsi di più nella metà campo foggiana ma senza particolare convinzione. Al 62’ gli irpini hanno un guizzo con Patierno che di testa colpisce debole e un minuto dopo protestano per un presunto atterramento dell’attaccante in area che l’arbitro però valuta correttamente. Nel Foggia l’ingresso di Peralta sposta gli equilibri e il numero 10 rossonero spaventa Ghidotti in due occasioni, ma all’ultimo minuto è l’Avellino ad avere la grossa chance per passare: Vacca regala incredibilmente un pallone a Patierno che a tu per tu con Nobile manda a lato. Sarebbe stata una punizione eccessiva per il Foggia, che torna a casa con un buon punto e guarda con maggiore ottimismo alla sfida di giovedì sera contro la Virtus Francavilla allo Zaccheria.
Foto: Calcio Foggia 1920 – Antonellis