Si terrà nei giorni 21 e 22 settembre presso l’Aula Turtur del Policlinico di Foggia (Via Napoli) il Congresso di Epatologia clinica – Approccio olistico al paziente con malattie del fegato organizzato dall’Unità complessa di Epatologia del Policlinico di Foggia e dal Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche  dell’Università di Foggia, dirette dal prof. Gaetano Serviddio.

L’evento congressuale, che vedrà la partecipazione dei massimi esperti e studiosi delle malattie epatiche di tutta Italia, si confronterà con le sfide dettate dai nuovi e promettenti trattamenti nell’ambito dell’oncologia epatica e della pandemia dei disturbi metabolici quale espressione del benessere alimentare dei nostri giorni. Ed ancora la tossicità epatica dei farmaci, le malattie autoimmuni, le malattie genetiche e le ereditarie, le dislipidemie e la chirurgia moderna, con un taglio molto pratico per fornire competenze a chiunque tratti pazienti affetti da malattie del fegato.

Il congresso, con il coordinamento scientifico della prof.ssa Rosanna Villani, professore associato di medicina interna dell’Università di Foggia e responsabile delle attività ambulatoriali, diagnostiche ed interventistiche dell’Unità di Epatologia, è articolato in quattro sessioni e alternerà relazioni e momenti di discussione interattiva tra i partecipanti,  affrontando le principali tematiche di interesse epatologico: la MAFLD e il suo ruolo nella sindrome metabolica e nel rischio cardiovascolare, il ruolo del fegato nel metabolismo delle lipoproteine e la terapia personalizzata nella gestione delle dislipidemie, i nuovi orizzonti nella terapia dell’epatocarcinoma e la gestione della terapia del dolore nel paziente epatopatico, i nuovi farmaci antidiabetici come terapia del presente e del futuro per il trattamento della steatosi e della steatoepatite, l’inquadramento della malnutrizione nel paziente epatopatico, come orientarsi nel mondo delle malattie autoimmuni epatiche, le novità nella gestione delle malattie epatiche virali, infine l’approccio a problematiche di interesse clinico pratico come le epatosplenomegalie o le alterazioni della coagulazione del paziente cirrotico, la gestione della terapia marziale nel paziente con malattia epatica.
Questo congresso rappresenta una significativa opportunità di confronto tra specialisti italiani e internazionali su un’importante branca della medicina quale è l’epatologiaHa dichiarato il prof. Gaetano Serviddio, Presidente del CongressoNegli ultimi anni l’interesse per le patologie epatiche è cresciuto in modo sostanziale, così come la visione olistica del paziente epatopatico.  Oggi un adulto su 4 ha un fegato grasso; il tumore del fegato è il sesto più frequente al mondo e le malattie epatiche sono responsabili del 5% delle cause di morte nei paesi industrializzati. Il Policlinico Riuniti ha la più grande Unità di Epatologia complessa d’Italia, con 26 posti e circa 6000 prestazioni/anno. L’unità si ispira ad un modello olistico di assistenza integrata dove il paziente riceve le cure multidisciplinari per le proprie patologie, Inoltre, il Centro di epatologia eroga consulenza a numerose branche specialistiche in tutti quei casi in cui il paziente non sia affetto da una problematica di stretto interesse epatologico ma in cui il fegato sia al centro di una stretta interlocuzione tra più organi. Tale approccio ha allargato gli orizzonti diagnostici e terapeutici ed ha consentito un miglioramento della qualità di vita dei pazienti affetti da patologia epatica cronica. Sono tanti i temi che affronteremo con l’intervento di relatori di chiara fama internazionale che guideranno l’uditorio in un viaggio della durata di due giorni che avrà come filo conduttore la visione internistica del paziente epatopatico”. 

 “L’Università di Foggia conferma, con l’organizzazione di questo importante congresso, un  ruolo di assoluto  rilievo nell’ambito dell’epatologia a livello nazionale e internazionale.  – Ha dichiarato il Magnifico Rettore, prof. Lorenzo Lo MuzioRingrazio il prof. Serviddio, per aver organizzato questo evento che rappresenta un’occasione  per condividere le più recenti scoperte scientifiche nel campo dell’epatologia, per discutere le sfide e le opportunità che ci attendono nella cura delle malattie epatiche e per offrire l’opportunità  di formazione e aggiornamento professionali ai nostri medici. L’approccio olistico, insieme all’interdisciplinarietà, rappresenta il cardine che ha permesso negli ultimi anni di migliorare la diagnosi e la terapia di molte patologie, grazie allo scambio di competenze tra ricercatori e al confronto sulle expertise. Sono certo che il Congresso darà un significativo contributo sul piano scientifico per il miglioramento della diagnosi e del trattamento delle malattie epatiche di cui soffrono milioni di persone. I miei personali auguri, quindi, agli organizzatori, ai relatori e a tutti i partecipanti di un proficuo lavoro. ”
La prima sessione “Clinica epatologica” in programma giovedì 21 settembre, ore 14.30, vedrà in apertura dei lavori i saluti del Presidente del Congresso prof. Gaetano Serviddio.
 A seguire a partire dalle 14.45 si terranno i seguenti interventi: Eradicazione HCV: perché siamo ancora lontani  a cura del prof. M. Persico; Novità in ambito virologico: finalmente la terapia dell’epatite D a cura del prof. D M. Brunetto; Orientarsi nel mondo delle malattie autoimmuni del fegato: la colangite biliare primitiva, l’epatite autoimmune e le overlap  a cura del prof. L. Muratori; Terapia diuretica e insufficienza renale nel paziente cirrotico: ottimizzare il trattamento e gestire le disionie a cura del prof.  G. Stallone. Moderano i proff.  T. A. Santantonio  e  Vendemiale. La seconda parte della I sessione, moderata dai proff. A. Vacca  e S. Lo Caputo inizierà alle  17.30 con l’intervento dedicato a  Le infezioni nel paziente cirrotico: stato dell’arte a cura del prof. D. Sacerdoti; successivamente  Tossicità epatica da farmaci: classificazione e diagnosi a cura del prof. G. Lauletta; chiuderà i lavori della prima giornata il prof. S Basili con la relazione su Le alterazioni della coagulazione nel paziente epatopatico.
La seconda sessione,  dedicata agli “Aspetti metabolici” e moderata dai proff. C. Tortorella E Serviddio, si terrà nella mattinata di venerdì 22 settembre con inizio alle ore 9.00.
Previsti gli interventi: La steatosi o le steatosi: orientarsi tra le definizioni a cura del prof.  A. Craxi; Curare la steatosi nel paziente diabetico: tra sogno e realtà a cura del prof. F. Marra; Nuovi farmaci per la cura del diabete: dall’approccio fenotipico a quello metabolico a cura del prof. F. Giorgino. La seconda parte sarà moderata dai proff.: O. Lamacchia e S. De Cosmo. Steatosi e rischio cardiovascolare a cura del prof. A. L. Fracanzani; Terapia delle dislipidemie: dal bempedoico agli anticorpi monoclonali  a cura del prof. F. Bellanti; La malnutrizione del paziente epatopatico: come caratterizzarla e come possiamo intervenire  a cura della prof. C. Conte.
Nel pomeriggio, con inizio alle 14.30, si svolgeranno le ultime due sessioni:  sessione “oncologica” moderata dai proff. M. Landriscina e A. Ambrosi con i seguenti interventi: Terapia medica dell’epatocarcinoma: un mondo di nuove opportunità a cura del prof. F. Piscaglia;  Chirurgia nella terapia dell’epatocarcinoma.: a chi e quando? A cura del prof. R. Memeo; Terapia del dolore nel paziente epatopatico: ottimizzazione e gestione degli effetti collaterali  a cura del prof. R. Villani; sessione “Non solo epatopatie” moderata dai proff. P. Gatti e A. D. Romano con gli interventi: Bioritmi e malattie metaboliche a cura del prof. R. Manfredini; Approccio al paziente con splenomegalia: dall’ipertensione portale alla malattia di Gaucher a cura del prof. F. Nascimbeni; Anemia nel paziente con malattia epatica cronica: come gestire la terapia marziale a cura del prof. G. Serviddio a cui sarà affidata, altresì, la chiusura dei lavori congressuali. L’evento darà diritto a 10 crediti ECM.

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