Il Questore della provincia di Foggia, nell’ambito delle attività volte alla prevenzione e al contrasto della criminalità comune e organizzata, ha provveduto all’emanazione di misure di prevenzione personali nei confronti di soggetti ritenuti socialmente pericolosi.
In particolare, il personale Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Foggia, ha intrapreso un’analisi approfondita dei profili di numerosi soggetti, gravati da precedenti di Polizia, che ha fatto emergere condizioni tali da ritenerli socialmente pericolosi perché inclusi fra le persone che “vivono abitualmente, anche in parte, con i proventi di attività delittuose”, nonché fra coloro che “sono dediti alla commissione di reati che offendono o mettono in pericolo… la sicurezza o la tranquillità pubblica”.
A seguito di tale accertamento, il Questore ha emesso n. 73 provvedimenti di AVVISO ORALE nei confronti di altrettanti soggetti, sottoposti alle prescrizioni previste dal sopracitato provvedimento di prevenzione, al fine di infrenare l’inclinazione alla commissione dei reati, imponendo loro di tenere una condotta conforme alla legge mediante una serie di prescrizioni che ne limitano l’opportunità di delinquere.
Tali provvedimenti hanno riguardato in gran parte soggetti residenti nel comune capoluogo, ma anche intranei alla criminalità nelle aree di San Severo, Manfredonia, Cerignola e Lucera.
Inoltre, il Questore ha proposto n. 31 misure di SORVEGLIANZA SPECIALE con obbligo di soggiorno al Tribunale di Sorveglianza di Bari, nei confronti di altrettanti soggetti ritenuti socialmente pericolosi, dediti alla commissione di reati comuni o intranei alla criminalità organizzata.
I provvedimenti hanno riguardato n. 9 soggetti residenti nel Capoluogo, n. 10 nell’area di Cerignola/Orta Nova, n.4 nel comune di San Severo e n.3 in quello di Lucera.
Tale misura prevede l’imposizione di determinate prescrizioni quali, tra le altre, l’obbligo di soggiornare nel comune di residenza, l’obbligo di permanenza presso la propria abitazione durante le ore notturne, il divieto di associarsi ad altri pregiudicati, l’obbligo di presentarsi presso gli uffici di polizia tre volte alla settimana e di darsi stabilmente ad un’attività lavorativa lecita.
La finalità di tale misura preventiva consiste nel sottoporre soggetti particolarmente pericolosi per la sicurezza pubblica a stringenti controlli, volti ad infrenare la loro propensione alla commissione di attività illecite.
Inoltre, il Questore ha proceduto alla rivalutazione della pericolosità sociale di n. 5 soggetti appartenenti alla criminalità organizzata, rimessi in libertà dopo un lungo periodo di detenzione, per i quali si è ritenuto di riproporre la misura della sorveglianza speciale.