“Mai prima d’ora si era verificata una tale attenzione verso l’agricoltura da parte dei precedenti Governi, nella sostanza stiamo facendo quello che fino ad oggi per l’agricoltura non era mai stato fatto”, fa sapere il deputato Giandonato La Salandra, componente della Commissione Agricoltura, all’indomani delle proteste da parte del mondo agricolo.
“Gli agricoltori sono fondamentali ma bisogna invertire l’approccio ideologico che finora ha guidato le istituzioni europee – prosegue l’onorevole di Fratelli d’Italia – I problemi ci sono ma è l’Europa che deve tutelare e ripensare le politiche sull’agricoltura. Le protesta a volte si muovono verso l’interlocutore sbagliato, anzi lo stesso ministro Lollobrigida ha evidenziato la necessità di intervenire sulla Pac con risorse maggiori in futuro. Garantire la produttività insieme alla sostenibilità ambientale è d’obbligo, ma con un ordine inverso perché, al momento, nel tentativo di guardare all’ambiente in modo univoco, si è persa di vista, invece, la necessità di garantire il primo soggetto che tutela l’ambiente, che per noi resta l’agricoltore”.
Il comparto è, infatti, da tempo vittima di una ideologizzazione bizzarra e lontana dalla realtà ma, mentre qualcuno si astiene o vota contro, il Governo Meloni ha fatto molto, ad esempio stanziando oltre 300 milioni in Legge di Bilancio per il rinnovo dei mezzi agricoli e ribadendo l’importanza della chiarezza per i consumatori sui prodotti alimentari, come le carni sintetiche, tema assolutamente centrale per l’intera agricoltura, sul quale l’Italia non è affatto isolata ma, al contrario, è all’avanguardia nella protezione delle nostre filiere agricole, della salute dei cittadini, dei consumatori e della qualità.
“Ho utilizzato la recente occasione di confronto in Confagricoltura a Foggia, – conclude La Salandra – anche per esporre alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe, a mia prima firma, sulla proroga della riduzione Irpef e su interventi migliorativi per la tassazione degli agricoltori under 40, oltre che per ricordare che proprio da una mia interrogazione parlamentare si siano mosse le attività ispettive del governo per la tutela del grano”.