Continua la crisi del Foggia, che perde 1-0 il derby di Capitanata contro l’Audace Cerignola e rimedia la sesta sconfitta in appena dodici giornate. Non c’è stata la reazione che ci si aspettava, e a questo punto si attende il nome del tecnico che dovrà ristabilire noramalità in una stagione fin qui deludente. Zangla opta per il 4-3-3 con Salines, Parodi, Carillo e Felicioli davanti a De Lucia, a centrocampo agiscono Tascone, Mazzocco e Danzi mentre in avanti sono confermati Emmausso, Millico e Murano. 3-5-2 per l’Audace Cerignola di Raffaele con Saracco tra i pali, linea difensiva composta da Visentin, Gonnelli e Martinelli, in mezzo al campo vanno Russo, Tascone, Capomaggio, Paolucci e Tentardini mentre la coppia d’attacco è formata da Jallow e Salvemini.

Bel gesto del Cerignola prima del fischio d’inizio: Nicola Grieco e il capitano Luca Martinelli depongono dei fiori sotto la curva Nord in omaggio a Gaetano, Michele e Samuel, i tre tifosi del Foggia tragicamente scomparsi a Potenza in un incidente stradale. Poi si gioca e l’Audace fa vedere subito di che pasta è fatta con buoni fraseggi e pressing alto. Il Foggia, invece, fatica ad impostare e a trovare spazi in avanti. L’a prima e unica azione rossonera degna di nota è al 26’: Millico pennella in area per Murano, inzuccata del bomber che finisce tra le braccia di Saracco. La gara non vive di momenti esaltanti: se il Foggia non sfonda, il Cerignola non dà l’impressione di voler affondare, e gli errori ci sono da una parte e dall’altra. L’Audace protesta al 60’ per un presunto sgambetto in area ai danni di Russo, che l’arbitro lascia correre. Poco dopo, gli ospiti mettono un altro brivido allo Zaccheria con Ruggiero che riceve bene in area e va a botta sicura con il sinistro ma De Lucia devìa in corner. Lo Zaccheria mugugna per i troppi errori in fase di impostazione di Danzi e compagni, e al 70’ si dispera: Russo va nuovamente via in area e viene toccato da Felicioli, questa volta l’arbitro fischia il rigore che Paolucci trasforma. Il Foggia non ha reazione, se si eccettua un tiro dalla distanza di Gargiulo. Finisce tra i fischi dello Zaccheria, lunedì prossimo a Cava dei Tirreni il Foggia è atteso dall’ennesimo, delicatissimo, esame di questa stagione.

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