Una famiglia, tre generazioni, una guerra, una voce narrante. Sono gli ingredienti di un racconto in cui Natalia Ginzburg descrive con dolcezza e realismo le vicissitudini di una famiglia all’apparenza ordinaria, che si trova a vivere un periodo di straordinarietà: quello della Seconda guerra mondiale e della persecuzione degli ebrei. Un padre, Giuseppe, che urla come tanti padri e che impone gite in montagna. Una madre, Lidia, che si contrappone al marito. E poi, i primi amori della sorella Paola, i fratelli e le loro liti, la cameriera Natalina… La casa è affollata di personaggi e colma di episodi e avventure. Si racconta anche di personalità celeberrime come Pavese, Turati, Foa… Una famiglia straordinaria nella sua ordinarietà, che vive le leggi razziali, la fuga, la prigionia. È un classico della letteratura del Novecento, che non può mancare in ogni libreria.
Se fosse cibo:
Caffè al bicerin, tipico piemontese, da gustare in una delle piazze della capitale sabauda, luogo d’infanzia dell’autrice.
Racchiusa in una frase:
Nella mia casa paterna, quand’ero ragazzina, a tavola, se io o i miei fratelli rovesciavamo il bicchiere sulla tovaglia, o lasciavamo cadere un coltello, la voce di mio padre tuonava: – Non fate malagrazie! Se inzuppavamo il pane nella salsa, gridava: – Non leccate i piatti! Non fate sbrodeghezzi! non fate potacci! Sbrodeghezzi e potacci erano, per mio padre, anche i quadri moderni, che non poteva soffrire. Diceva: – Voialtri non sapete stare a tavola! Non siete gente da portare nei loghi! E diceva: – Voialtri che fate tanti sbrodeghezzi, se foste a una table d’hôte in Inghilterra, vi manderebbero subito via. (p. 5)
Edizione utilizzata:
Natalia GINZBURG, Lessico famigliare, San Paolo (Ed. speciale per Famiglia Cristiana), Alba (CN) 1997
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile in tutte le librerie fisiche e online (mondadoristore.it, lafeltrinelli.it, ibs.it) nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)