Il mondo dell’istruzione e quello della scienza sono generalmente convinti che per ripartire dopo il lockdown la scuola abbia bisogno di cambiare totalmente il paradigma. Dopo il Coronavirus sarà impossibile immaginare classi “pollaio”, così come sono stati definiti i grandi assembramenti che contraddistinguono le classi italiane di ogni ordine e grado.
In questo contesto prende quota la proposta – in fase di sperimentazione – del Comune di Biccari (sui Monti Dauni della provincia di Foggia), dove si sta cercando di spostare la scuola all’interno del bosco. L’idea è stata lanciata dal sindaco, Gianfilippo Mignogna, che ha mostrato alcune prove effettuate all’interno dell’area naturalistica del Parco Avventura dove già da anni si tengono numerose attività didattiche e di svago rivolte ai bambini.
Per il momento resta un’idea, ma tutt’altro che stravagante considerando che manchi ancora un piano organico per il rientro nelle classi in piena sicurezza. “Saremo pronti tra pochissimi giorni per tante attività didattiche ed educative per tutti i bambini nella natura ed in totale sicurezza” – scrive il primo cittadino. “Noi proviamo a fare la nostra parte e per questo lavoriamo con convinzione all’idea di Scuola nel Bosco. Grazie a Daunia Avventura – conclude Mignogna – una bella opportunità per bambini (e famiglie) per fare vacanze attive, imparare in sicurezza e a contatto con la natura”.