La situazione relativa alla diffusione del Covid-19 ad Orta Nova sta assumendo sempre più i contorni dell’emergenza. Al netto dei 143 casi confermati, le notizie che giungono dagli istituti scolastici che insistono sul territorio comunale fanno pensare ad un quadro complessivo che sembra essersi aggravato in maniera importante.
Le notizie peggiori giungono dall’Istituto Comprensivo “Sandro Pertini” dove la positività di alcuni docenti e di alcuni genitori degli alunni ha portato alla chiusura delle classi. Stando a quanto comunicato alle famiglie, restano chiuse per isolamento fiduciario le classi 1H – 3H – 2C – 2D della scuola secondaria, la 1D della scuola primaria e l’intera sezione B della scuola per l’infanzia. Queste difficoltà si aggiungono all’impossibilità di effettuare la DiD (didattica integrata a distanza), a causa di problematiche tecniche riscontrate all’interno della scuola.
Le classi sopracitate sono poste in isolamento a partire dal martedì 17 novembre, in attesa di ulteriori riscontri attraverso i tamponi. Ma dalle famiglie, dalla politica e dalla stessa scuola chiedono un’ulteriore stretta per contenere il contagio, decisione che spetta in capo al sindaco, il quale attualmente risulta anch’egli positivo al Covid e ricoverato presso il Colonnello D’Avanzo di Foggia. Nelle prossime ore sono previsti degli incontri in videoconferenza della Giunta ortese per decidere eventualmente nuove misure di contenimento del contagio.
Sul tema delle scuole, al fine di richiedere ulteriori azioni in città è intervenuto anche il gruppo di minoranza del Partito Democratico e dell’Orta Nova Mi Piace. “Vivendo quotidianamente la nostra città riusciamo a percepire che la situazione dei contagi si stia aggravando e che sia il momento di intervenire con misure più restrittive” – affermano Di Carlo, Festa e Di Vito. “Sappiamo che la scuola di per sé sia un luogo sicuro, ma per tutto ciò che la frequenza comporta riteniamo sia giusto al momento sospendere per almeno 2 settimane le lezioni nelle scuole ortesi. Allo stesso modo riteniamo che sia opportuno chiudere tutte le piazze e i luoghi di incontro, per dare un segnale anche a coloro che continuano a far finta di nulla”.