Ieri il GIP del Tribunale di Foggia ha disposto la misura cautelare in carcere nei confronti dell’autotrasportatore che nella giornata del 14 u.s. si era reso responsabile dell’omicidio stradale del trentacinquenne V. M., avvenuto sulla S.S. 16 la mattina di sabato scorso.
Si conclude con questo esito, la minuziosa attività info-investigativa operata dalla Polizia Stradale di Foggia, che già nella tarda serata di sabato, dopo frenetiche ed impegnative ore di accertamenti, aveva individuato e posto in stato di fermo un autotrasportatore cinquantenne ritenuto responsabile dei fatti.
In particolare, gli investigatori della Polizia di Stradale hanno lavorato a lungo sui segni lasciati sull’asfalto a seguito dell’impatto mortale: una evidente frenata ed alcuni detriti di plastica riconducibili al mezzo pesante che ha travolto la vittima. Tra i detriti è stata rinvenuta una parte del gruppo ottico riportante alcuni codici che hanno consentito di individuare la marca ed il modello del veicolo investitore.
I successivi accertamenti merceologici, effettuati presso la casa costruttrice e la rete dei concessionari, hanno permesso di restringere le ricerche ed identificare compiutamente l’automezzo ed il suo autista. Quest’ultimo, nel frattempo, aveva ricoverato il veicolo presso un’autocarrozzeria, ove lo stesso veniva rinvenuto e sequestrato, poiché presentava danni compatibili con l’impatto ed anche al fine di evitare che venisse riparato, con conseguente sottrazione del materiale probatorio.
Ulteriori riscontri sono stati acquisiti attraverso le telecamere posizionate sul sedime stradale che ritraggono il veicolo in marcia sulla SS.16 in orario compatibile con quello dell’incidente. Infine, si e proceduto anche al sequestro della carta conducente presente nel cronotachigrafo che è risultata intestata all’autista il quale risponde di omicidio stradale ed omissione di soccorso. L’uomo dopo l’udienza di convalida del Fermo è rimasto detenuto in carcere.
Comunicato Stampa
Questura di Foggia