Non è consentito prendere un caffè o concedersi un buon aperitivo con gli amici ai tavoli, come si poteva fare liberamente prima del Covid-19, e allora un bar/pasticceria di Ordona ha inventato un modo per continuare a sentire il calore dei clienti e allo stesso tempo esprimere il proprio dissenso verso la situazione attuale. Le nuove disposizioni anti-contagio incombono e prevedono ulteriori restrizioni per gli esercenti, ma nulla vieta che dei simpaticissimi peluche possano prendere un thé, in attesa che tornino le persone in carne ed ossa.

Questo singolare flash mob, raccontato anche dai giornali nazionali, è stato un modo pacifico per esprimere dissenso verso le perduranti restrizioni che stanno danneggiando le attività di ristorazione. Lo confermano gli stessi titolari del bar, alcuni dei quali lo scorso venerdì hanno protestato davanti al Comune di Orta Nova consegnando le chiavi dei loro locali. “In questo momento particolare la salute rimane certamente prioritaria per noi – fanno sapere su Facebook. Riteniamo illegittimo e anticostituzionale, però, non avere la libertà di lavorare come qualsiasi altra azienda, ribadendo sempre il rispetto delle direttive e protocolli anti contagio. È quasi un anno che si lavora a singhiozzo, dopo che abbiamo speso migliaia d’euro per adeguamenti anti covid, protocolli di sicurezza, aggiornamento del DVR, dispositivi di protezione, guanti, mascherine, gel igienizzati, disinfettanti, menù plastificati, QR code. Che abbiamo ridotto la capienza del locale, rispettando e misurando la distanza tra i tavoli. Che abbiamo chiuso quando ci hanno detto di chiudere e abbiamo aperto quando ci hanno detto di aprire. Ci siamo attrezzati per consegne a domicilio e asporto, in sicurezza”.

La speranza però è quella di poter tornare quanto prima ad una situazione di normalità, anche in considerazione delle grandi attenzioni che i titolari hanno adottato per garantire la sicurezza. “Chiediamo semplicemente il diritto al lavoro per noi, per i nostri dipendenti e le loro famiglie e per tutti quelli che lavorano nello stesso settore, ed hanno sempre rispettato le direttive ministeriali e continuano a farlo. Per questo le luci del nostro locale nn si spengono, la nostra insegna resterà accesa, i tavoli saranno disposti nel rispetto delle norme anti covid. Ricordiamo che non sarà possibile accomodarsi ai tavoli come da decreto ministeriale, ma è molto triste vedere ancora quei tavoli senza clienti, così per un po’ abbiamo scelto di ospitare dei clienti speciali senza andare contro nessun DPCM”

Alla fine una battuta per commentare la presenza degli ospiti d’eccezione. “Nessun pupazzo è stato maltrattato, gli abbiamo offerto la colazione” – scherza il titolare del bar di Ordona. “Speriamo di avervi trasmesso il nostro stato d’animo e quello che stiamo vivendo da quasi un anno, non ci arrendiamo e continuiamo ad andare avanti col sorriso, nascosto sotto alle mascherine ma sempre presente”.



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