Non si placano le polemiche sull’edificio pericolante di Via Cincinnato ad Orta Nova. Dopo il crollo di una parte della struttura, la prolungata chiusura della strada e i conseguenti lavori di abbattimento finanziati dal Comune, le opposizioni tornano a accendere i riflettori sugli atti amministrativi che hanno portato all’esecuzione degli ultimi lavori, eseguiti con fondi pubblici in sostuzione ai proprietari dell’immobile.

Ad intervenire pubblicamente sono stati i consiglieri del PD e dell’Orta Nova Mi Piace, Di Carlo, Festa e Di Vito e l’ex sindaco Dino Tarantino. Quest’ultimi hanno fatto notare come la spesa di € 45.000 per l’abbattimento del rudere di Via Cincinnato sia spropositata rispetto i lavori svolti e quindi hanno chiamato in causa il sindaco Domenico Lasorsa affinché dia spiegazioni in merito.

“Considerato che sia inaccettabile che per demolire un rudere questa amministrazione abbia speso più di quanto si sarebbe speso per l’acquisto di un fabbricato agibile delle stesse dimensioni, nelle prossime ore, come gruppo consiliare – fanno sapere PD e Orta Nova Mi Piace – faremo richiesta di accesso agli atti per approfondire ed entrare nel merito della procedura di affidamento. E se emergeranno elementi riconducibili al danno erariale, invieremo tutto alla Corte dei Conti”.

“Normalmente per tali demolizioni – aggiunge il consigliere Tarantino – si spendono massimo 6.000,00€, volendo abbondare 10.000,00€. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo, ci permettiamo anche il lusso di non fare un preventivo? Questo è un tipico esempio di incapacità amministrativa! Questa situazione deve essere di monito a tutti. Non ci si può improvvisare gruppo politico o squadra, illudendo gli elettori e i cittadini, che aspettano il tanto atteso cambiamento”.



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