(Immagine PlayNews.24) – Colpo di scena durante il Consiglio Comunale di Orta Nova. Il presidente del Consiglio Comunale Paolo Borea, in apertura dei lavori, è intervenuto pubblicamente per chiedere scusa relativamente alle minacce denunciate dall’attivista politico Francesco Volpicelli. Quest’ultimo, negli scorsi giorni, aveva dichiarato di aver sporto denuncia contro un membro della maggioranza che lo aveva raggiunto telefonicamente con parole accese, ma non aveva svelato il nome dell’autore della chiamata. E’ stato lo stesso Borea, in apertura dell’assise da lui presieduta, ad uscire allo scoperto e a fare ammenda, dopo che i consiglieri di minoranza, negli scorsi giorni, avevano chiesto delle spiegazioni.
“Ho il dovere di fare chiarezza sia nei confronti dell’assise che nei confronti dei cittadini di Orta Nova” – ha affermato Borea durante il suo intervento. “Orta Nova è una città dove la politica viene vissuta con passione e dedizione e così dovrebbe essere per tutti coloro che se ne occupano. Il ruolo di Presidente del Consiglio che mi onoro di ricoprire non mi ha distolto dal mio attivismo. Ciò evidentemente viene travisato, non compreso, a uso e consumo di chi vuole destabilizzare questa amministrazione. Questa amministrazione è una squadra, non un uomo solo al comando. Oggigiorno amministrare una città è un compito gravoso e il sindaco che è anche uno stimato medico e padre di famiglia ha vissuto una delle fasi più complicate dalla storia del mondo. Mi occupo di politica da più di 20 anni, ho vissuto sulla mia pelle momenti drammatici, ho subito atti intimidatori ma ho sempre continuato a mantenere la schiena dritta. Eppure la minoranza oggi rumoreggia. Fatta questa premessa, spiego quanto accaduto. Un cittadino ha sporto querela nei miei confronti perché sentitosi minacciato dalle mie espressioni all’interno di una chiamata. La mia passione, acuità da un clima politico pesante nel quale ci troviamo da tempo, mi ha portato ad utilizzare un linguaggio colorito. E’ vero, ho sbagliato, il mio dovere di uomo prima che di amministratore è quello di chiedere scusa. Tanto dovevo al sindaco, all’amministrazione, al Consiglio e ai cittadini”.
Dalla minoranza ha preso la parola l’ex sindaco Dino Tarantino che ha affermato quanto segue: “Non si può far finta di nulla. E’ successa una cosa grave, un episodio che spero sia isolato, perché la prossima volta non possiamo stare qui a sentirci pronunciare soltanto delle scuse. Come consiglieri d’opposizione abbiamo un ruolo che ci impone di dover vigilare su episodi di questo tipo. E’ sicuramente un atto da condannare ed esprimo solidarietà a Volpicelli che mi auguro possa continuare liberamente il suo percorso politico. Ma come consigliere di Fratelli d’Italia chiedo formalmente le dimissioni del presidente del Consiglio in seguito a quanto accaduto”. A queste parole hanno fatto seguito quelle del consigliere Domenico Di Vito (Orta Nova Mi Piace) che ha chiesto le motivazioni che hanno portato il presidente del Consiglio ad avere questo eccesso di foga nei confronti dell’attivista locale. Subito dopo il consigliere Michele Manzi ha parlato di “democrazia sospesa” e di dialogo politico che troppo spesso ed erroneamente si è trasferito sui social network.
Anche il sindaco Domenico Lasorsa ha detto la sua in merito al caso delle minacce. “Ringrazio il presidente del Consiglio per la sua dichiarazione verso la quale ho un grande apprezzamento perché si tratta di un gesto di umiltà e di maturità. L’errore commesso è legato ad un eccesso di passionalità politica che non può cancellare la sua dedizione, ma sono sicuro che nel suo agire Paolo abbia sempre tenuto presente il bene pubblico. Pensiamo che soltanto con il confronto si riesca a crescere. Le parole utilizzate nei confronti di Francesco non possono far parte del discorso politico. Paolo è consapevole dell’errore commesso di cui riconosciamo la responsabilità politica. Io però ritengo che sia un episodio isolato, per questo ci impegneremo d’ora in poi a diffondere un confronto con toni diversi. Spero che tutto si concluda con un leale confronto tra le parti. Dobbiamo dare alla nostra città soltanto esempi positivi”.
Al termine della discussione su questo punto tutta la minoranza ha abbandonato l’aula in segno di protesta per le mancate dimissioni del Presidente del Consiglio Comunale. In seguito la sola maggioranza ha provveduto a votare i punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale ovvero l’elezioni del nuovo consigliere dell’Unione dei Cinque Reali Siti (Francesco Grillo subentra al dimissionario Gianluca Di Giovine), la sostituzione del membro della I Commissione (subentra Miriam Maggi), il regolamento comunale per la concessione di contributi e benefici economici a soggetti pubblici e privati e l’approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2020.
Fatto grave, scuse dovute nelle forme che sono state fatte, minoranza che abbandona il consiglio comprensibile, sindaco che ha beneficiato fin qui di troppe comprensioni, MA orta Nova attraversa un momento di grave insufficienza democratica che proviene anche dal passato e che richiede un protagonismo collettivo di difesa della legalità e della sicurezza democratica. Sindaco orta Nova è sotto scacco! E lei sfugge alla responsabilità evitando l’ascolto,lo sguardo e il dialogo con i cittadini. Subito una commissione consiliare aperta ai cittadini per valutare le iniziative di vigilanza ed intervento. Non basta il protagonismo e la passione del presidente del consiglio! Non c’entra un cazzo con le preoccupazioni espresse.
Buongiorno. Sarebbe ora che dovrebbe venire un commissario al comune visto che non riescono a risolvere neanche il problema problema di un passo carrabile che per giunta creato da loro. Mah