Lo scorso 11 ottobre, l’onorevole del M5S, Giorgio Lovecchio, ha presentato alla Camera dei Deputati un’interrogazione con risposta scritta avente per oggetto il fenomeno dei roghi nelle campagne, con particolare riferimento alla zona dei Cinque Reali Siti e del Basso Tavoliere del foggiano. L’interrogazione è stata rivolta al Ministro della salute, al Ministro della transizione ecologica, al Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, al Ministro della giustizia.
Nel dettaglio, il pentastellato ha chiesto ragguagli sul fenomeno dell’addebbiatura, cioè l’incendio per l’eliminazione delle stoppie di cereali dopo la mietitura, dei residui di potatura in frutteti, vigneti o oliveti e degli scarti non commerciali degli arboreti da legno, nell’ambito della quale spesso vengono introdotti indiscriminatamente rifiuti di origine sintetica. “Soprattutto nel Foggiano – si legga nel testo dell’interrogazione – nonostante molti comuni ad oggi abbiano intrapreso soluzioni per garantire il ritiro domiciliare dei rifiuti speciali, sarebbe consuetudine, nelle campagne, la pratica di incendiare in maniera indiscriminata non solo le stoppie del grano appena trebbiato e diversi residui colturali, come quelli del pomodoro, ma anche i tubicini in Pvc usati per l’irrigazione dei campi soprattutto nelle zone agricole del Tavoliere delle Puglie e dei Cinque Reali Siti”.
Questo avviene anche se espressamente vietato dal Codice Ambientale del 2006 e dalle singole leggi locali intervenute su tale problematica. Lovecchio ha chiesto ai Ministri se fossero informati dell’annosa questione riguardante la provincia di Foggia e quali iniziative, per quanto di competenza, intendano adottare affinché vengano poste in essere soluzioni volte alla diffusione di iniziative di tutela della salute pubblica e di contrasto agli illeciti descritti.
Qui l’interrogazione completa.