Il poeta paesologo Franco Arminio ha da poco pubblicato la sua ultima raccolta dal titolo “Studi sull’amore”. Per promuovere l’opera sta girando per i borghi delle aree interne da “poeta ambulante”. Quest’ultima iniziativa lo ha condotto anche ad Ascoli Satriano e Candela, dove è stato accolto da fan e curiosi. Il poeta ha colto l’occasione per diffondere, sui social network, delle riflessioni sui centri che ha visitato.
“Oggi ho fatto il primo giro con l’idea di portare i miei libri e il calendario paesologico nei piccoli paesi dell’Italia interna” – scrive Franco Arminio. “Sono stato a Candela, dove mi è venuta a trovare un’insegnante di Stornarella coi suoi figli e a Ascoli Satriano, dove ho incontrato un insegnante di Barletta che lavora in paese. A Candela oggi nel primo pomeriggio il paese sembrava tutto chiuso, ho trovato solo un bar aperto”.
“Un paese ben tenuto – aggiunge Arminio sempre su Candela – a due minuti dall’autostrada, con tante pale eoliche, con un bellissimo paesaggio intorno e con una grande fabbrica di automobili poco lontana non dovrebbe soffrire del problema dello spopolamento e invece ne soffre moltissimo e questa è un’ulteriore conferma che siamo di fronte a un crimine: stanno uccidendo i paesi e i responsabili, è inutile girarci intorno, sono i governi, tutti i governi che si sono succeduti almeno negli ultimi quarant’anni. Ad Ascoli Satriano sono stato al museo archeologico. Lì dentro ci sono pezzi di una bellezza indimenticabile, ma è un museo tra i meno visitati d’Italia”.