Una buona notizia per i Cinque Reali Siti. Il Comune di Stornara è stato inserito nel programma regionale del potenziamento degli ospedali di comunità. In virtù di ciò il Comune beneficerà di un finanziamento pari a 1,5 milioni di euro per la costruzione di un nuovo presidio sanitario in loco. Il sindaco Rocco Calamita ha accolto con entusiasmo questa notizia che riguarda parimenti anche i centri di Foggia, Mattinata, Accadia, Alberona e Carlantino, per quanto di competenza dell’ASL Foggia.

“L’ospedale di comunità – spiega il sindaco di Stornara Rocco Calamita – avrà la funzione intermedia tra il domicilio ed il ricovero ospedaliero, con la finalità di evitare ricoveri ospedalieri impropri. Si prenderanno in carico pazienti che necessitano di interventi sanitari potenzialmente erogabili a domicilio, ma che hanno bisogno di ricovero in queste strutture in mancanza di idoneità del domicilio. Presso la struttura si svolgerà anche una sorveglianza infermieristica continuativa per i pazienti che ne avranno bisogno”.

Nello specifico il finanziamento ottenuto consentirà la costruzione di un ospedaletto su un suolo di 1000 mq nella zona PIP, la creazione di 20 posti letto per anziani e ammalati che rientrano nelle fattispecie previste, 5 assunzioni di addetti Amministrativi; la presenza di 10 medici di Medicina Generale e di 8 infermieri. Anche dai Comuni limitrofi hanno accolto con entusiasmo questa notizia, visto che la nuova struttura garantirà un presidio in più a disposizione dell’intero comprensorio.

“È un grande risultato per tutta la comunità dei Cinque Reali Siti che avrà un presidio sanitario in più” – commenta il presidente del Consiglio dell’Unione dei 5 Reali Siti, Antonio Di Carlo. “Abbiamo imparato a capirne l’importanza in questo periodo di pandemia. Invito tutti i cittadini a guardare oltre i campanilismi e inoltro un plauso al sindaco Rocco Calamita per la sua costante attività di progettazione. Anche il Comune di Orta Nova dovrebbe prendere spunto da questo modo di amministrare, sempre attento alle opportunità poste in essere dai diversi enti territoriali”.



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