Un primo incontro esplorativo per cercare di capire la disponibilità del tessuto economico e sociale verso la formazione di un nuovo nucleo associativo della Pro Loco. L’amministrazione comunale di Stornarella, per la data di oggi alle ore 18.30, ha invitato tutti i cittadini a prendere parte ad una pubblica assemblea in aula consigliare per discutere e porre le basi verso un nuovo contenitore di promozione del territorio. Si tratterà di capire quanti volontari, semplici cittadini e operatori economici sposeranno la proposta partita dal basso e avallata dalla squadra di governo del sindaco Massimo Colia.

“Abbiamo invitato tutte le realtà del nostro territorio per dar vita ad un progetto condiviso che sia tale sin dalle prime battute” – spiega il primo cittadino. “E’ importante avere il supporto di tutte le attività locali perché altrimenti sarebbe impossibile avviare questo percorso, dato che se si è in pochi è sempre molto difficile reperire le risorse e le forze necessarie per mettere in piedi qualsiasi percorso di questo tipo”.

Qualora dovesse esserci la disponibilità degli stornarellesi, si procederà alla formulazione dello statuto e dei vari adempimenti associativi, tra i quali vi è l’adesione all’UNPLI, l’ente nazionale che affilia tutte le Pro Loco d’Italia. Sul territorio dei Cinque Reali Siti, esperienze associative analoghe sono già presenti ad Orta Nova, Ordona e Stornara. Il percorso di condivisione e di democrazia partecipata, avviato a Stornarella mediante la riformulazione dello Statuto Comunale, prevede anche la formazione di una Casa della Associazioni dove la nuova Pro Loco potrebbe giocare un ruolo fondamentale per le iniziative di piazza e di promozione dei prodotti enogastronomici.

“Si tratta di un’opportunità importante” – conclude Massimo Colia. “In questo periodo di ristrettezze economiche è fondamentale dotarsi di uno strumento che consente di avviare iniziative potendo contare su sgravi e agevolazioni economiche. La Pro Loco infatti gode di diverse convenzioni che aiutano e favoriscono l’organizzazione di eventi, evitando di incorrere in costi eccessivi per autorizzazioni e certificazioni di vario tipo. La speranza è che la popolazione capisca questa strategia per la promozione del nostro territorio”. 

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