La letteratura italiana più di qualunque altra letteratura europea vanta in ogni secolo della sua storia numerose opere firmate da donne o uomini non allineati ai modelli dominanti. Eppure, il canone scolastico raccoglie pochissime di quelle testimonianze, relegate ai margini o completamente dimenticate. Nel medioevo poi le donne istruite erano pochissime. E comunque anche quelle che sapevano leggere e scrivere non frequentavano normalmente gli ambienti della cultura, ma vivevano all’interno della loro casa. ragion per cui le autrici come Compiuta Donzella si stagliano come figure eccezionali.

A lei, a Ildegarda de Bingen, a Eloisa, a Gemma Donati e ad altre è dedicato l’incontro “Lettere di donne dal Medioevo. Fra realtà storica e immaginazione”, con l’intervento di Massimo Arcangeli, linguista e saggista, introdotto da Paola Grillo. Al di là delle celebrazioni effimere per l’8 marzo, l’evento, organizzato a Sant’Agata di Puglia dall’Associazione Culturale, Ricreativa, Sportiva “Carmelo Volpone”, con la partecipazione del Circolo Lettori “Kelvin 310”, sarà l’occasione per sottolineare non solo la sofferenza che ha generato quegli scritti, ma anche il senso di riscatto e il tortuoso cammino di emancipazione di quelle stesse voci, coniugando la finalità aggregativa e di promozione della cultura e della lettura delle stesse associazioni.

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