Dura conferenza stampa del sindaco di Stornara, Roberto Nigro, sulla vicenda del campo Rom presente nel centro dei Cinque Reali Siti, la cui presenza temporanea sta causando più di un problema e polemica. Del campo rom si parla da alcuni anni, soprattutto dopo il caso di Birka e Christian, fratelli di due e quattro anni morti il 17 dicembre del 2021 a causa di un incendio sviluppatosi nel campo nomadi cittadino “Terrò costantemente informata la popolazione su come si evolverà la vicenda, non cedendo a pressioni di nessun tipo e tutelerò la città. Dirò sempre la verità, anche se scomoda”, esordisce il sindaco

La vicenda, come detto, nasce dalla morte di due bambini nel ghetto: da allora è stato istituito un tavolo tecnico con la Prefettura dove l’Amministrazione si è posta l’impego di risolvere la situazione. “Come Amministrazione ci è toccata la sorte di dover risolvere questo problema e lo faremo nei modi imposti dalla legge salvaguardando l’immagine della nostra città. Stornara non è razzista, non possiamo consentire che ci sia un campo abusivo dove vige l’illegalità e dove le condizioni di vita sono disumane. Non consentirò nemmeno che questa vicenda venga strumentalizzata ai fini politici, la minoranza ricordi che si era impegnata a trovare una soluzione al di fuori del centro abitato”.

Il Comune – spiega il sindaco – ha interloquito con tutte le istituzioni e “avremo un campo come previsto dalla legge e degno delle persone che ci saranno. Ho dovuto delocalizzare il campo perché non può esistere dove si trova – afferma Nigro – e abbiamo voluto che venga trasferito in periferia proprio per evitare che vengano occupate le nostre strutture pubbliche”. Tutti coloro che risiederanno nella struttura saranno messi all’anagrafe: i bambini dovranno andare a scuola e i residenti dovranno pagare un canone e gli oneri per  l’uso abitativo e il campo avrà validità di 18 mesi. All’interno ci sarà un servizio di pulizia giornaliero e di guardiania per garantire l’ordine pubblico.

 “Il campo rom dove è attualmente deve essere smobilitato e deve essere costruito in un altro posto – sottolinea Nigro -. Non siamo razzisti né incompetenti. Ringrazio tutti i cittadini, le parrocchie, le associazioni e le istituzioni che ci sono state vicine. La Nazione ci guarda, e Stornara darà la prova del grado di civiltà dando una sistemazione dignitosa a quelle persone. Esprimo vicinanza a quei cittadini che sono preoccupati per quello che avverrà: saremo attenti affinchè il campo venga gestito bene da noi con associazioni, Protezione Civile e forze dell’ordine. Se ciò non avverrà sono pronto a scendere in piazza con i cittadini. Spero che la Regione Puglia ci sia vicino in questa operazione di emergenza”.

1 COMMENTO

  1. I problemi sono due:sicurezza pubblica(furti e risse) e costi in un Comune in dissesto salvato dalla Regione(cioè gli onesti contribuenti pugliesi) con un prestito rimborsabile in 30 anni.Leggo dalla Tari inviata che è aumentata causa guerra in Ucraina.Sono in attesa di risposta dal Mef Dipartimento Finanza Locale se il Comune di Stornara poteva aumentare la Tari adducendo tale motivazzione

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