Dopo le esternazioni del sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, sulla mancata visita della senatrice Gisella Naturale a sindaco e amministrazione comunale, arriva la risposta della stessa senatrice: “Trovo del tutto inadeguato ed inopportuno il comunicato stampa ‘in carta intestata’ del Comune di Carlantino con cui il sindaco Graziano Coscia si lamenta del mancato invito ad un incontro che si è tenuto non nel suo paese, ma presso la diga di Occhito – afferma -. Inadeguato, perché le esternazioni politiche con la carta intestata del Comune (i cui comunicati, visto che si tratta di un ente pubblico, dovrebbero riguardare le attività di Carlantino) contengono il pensiero privato del sindaco Coscia, che non interessa ad una buona parte della sua cittadinanza visto che non si tratta di un argomento carlantinese”.
Poi continua: “Inopportuno, perché quello che la sottoscritta – in quanto senatrice della Repubblica e quindi istituzione pubblica – ha tenuto, è stato un incontro con le associazioni di un intero comprensorio e non del comune di Carlantino, incontro organizzato da un libero cittadino di Carlantino che si è impegnato per creare questa sinergia con i parlamentari di riferimento. Non sono stati coinvolti i sindaci dei vari paesi che hanno partecipato all’incontro semplicemente perché non era un incontro con i sindaci, bensì con le associazioni – aggiunge -. Tengo a sottolineare che pur non avendo mai ricevuto un invito dal sindaco Coscia, non ho fatto mai mancare la mia presenza ai suoi concittadini e questo è riconosciuto dallo stesso sindaco nel suo comunicato. Dunque mi rammarica questa sparata di inizio settimana completamente pretestuosa. So bene che le porte del comune sono aperte e ci mancherebbe, come lo sono quelle dei comuni dell’intera Puglia, mio collegio di elezione. A questo punto voglio considerare questo appunto del sindaco Coscia come un invito formalizzato malamente che mi auguro a breve possa concretizzarsi in qualcosa di più produttivo per i suoi concittadini e le sue associazioni, ma anche con Bari, Roma e Bruxelles, dove molti suoi colleghi sono di casa da anni e contribuiscono fattivamente al benessere dei paesi che amministrano”.