La manovra del Governo sui ristori per quegli agricoltori che hanno visto i propri vigneti colpiti dalla Peronospera “è una misura insufficiente e parziale, restano fuori dalla misura tutto il mondo dei lavoratori e l’indotto, e al mondo agricolo vanno poche risorse che non copriranno le conseguenza dei danni”.

È il giudizio del coordinatore della Cgil dei 5 Reali Siti, Daniele Calamita, che spiega come “I ristori arriveranno con tempi medio lunghi e saranno irrisori considerato che lo stanziamento è limitato e che attingeranno alle somme tutte le regioni d’Italia; nessuna attenzione verso il mondo del lavoro e l’indotto che al pari del mondo agricolo stanno patendo le difficoltà del momento. Auspichiamo che in sede di riconversione la norma possa essere migliorata”.

Un’occasione persa o forse rinviata per provare a stabilire norme di equità: “Nel documento approvato dall’Unione dei 5 Reali Siti e inviato anche al Governo e alla Regione – ricorda Calamita – vi era una visione d’insieme che contemplava tutti i soggetti della filiera e individuava soluzioni sensate che avrebbero risollevato il settore e i suoi addetti. Speriamo che le Regioni e i rappresentanti delle Istituzioni Locali esprimano la loro posizione a sostegno di tutto il comparto”.

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