Un Foggia molle in difesa e non pungente in attacco ne prende quattro a Benevento, rimediando una pesante sconfitta. Solito 4-2-3-1 per Brambilla con Perina tra i pali, Salines, Ercolani, Camigliano e Felicioli a comporre la linea difensiva, a centrocampo confermati Gargiulo e Vezzoni mentre Emmausso, Orlando e Zunno hanno il compito di ispirare Murano. Sulla sponda beneventana, Auteri sceglie il 4-3-3 con il foggiano Nunziante in porta, linea difensiva formata da Oukhadda, Berra, Tosca e Viscardi, a centrocampo terzetto con Talia, Prisco, Simonetti mentre il trio offensivo porta i nomi di di Lamesta, Perlingieri e Manconi.
Dopo sei minuti il Benevento è già in vantaggio: dopo un batti e ribatti su calcio di punizione, Oukhadda è il più lesto di tutti e scarica in porta con Perina battuto. La reazione dei rossoneri arriva subito con un calcio d’angolo velenoso dalla destra, che danza pericolosamente dalle parti di Nunziante. Al 17′ è già raddoppio: Simonetti si propone bene sulla sinistra e apparecchia per Manconi che deve solo spingere in porta. Il Foggia soffre le ripartenze del Benevento, che ha delle praterie con i suoi esterni e facilmente arriva in area di rigore. L’occasione per riaprire la gara ce l’ha Emmausso al 24’: Viscardi atterra in area Salines, il rigore è ineccepibile ma il trequartista rossonero calcia malissimo e Nunziante respinge comodamente. Al 59’ piove sul bagnato per il Foggia: tocco di braccio ingenuo in area di Zunno, Manconi dal dischetto non sbaglia. Nel recupero, altro rigore per il Benevento: Vezzoni atterra Tosca, Vanini realizza il 4-0 dal dischetto. Al Vigorito è festa per i padroni di casa e buio pesto per il Foggia. Per i rossoneri è tempo di riflessioni serie.
Foto Antonellis Calcio Foggia 1920