Neanche il tempo di respirare l’aria della pianura, che già potrebbe tornarsene verso la collina. Il nuovo comandante dei vigili urbani di Orta Nova, il capitano e avvocato Michele Bruno, in prestito dagli analoghi uffici di Lavello (PZ), avrebbe presentato le sue dimissioni dal suo incarico nel centro dei Reali Siti. E’ la voce che è trapelata dagli uffici di Via Luigi Cipriani, dove si è parlato addirittura di una lettera fatta protocollare per mano di alcuni vigili urbani. Gli stessi vigili urbani, dipendenti comunali e consiglieri confermano questa indiscrezione, ma attualmente la notizia non è stata ancora confermata, né vi sono riscontri di atti ufficiali in albo pretorio.
LE DICHIARAZIONI. L’indiscrezione però sembrerebbe piuttosto aderente alla realtà, considerate anche le parole che il neocomandante della Polizia Municipale ortese ha rilasciato a questa testata. “Al momento non posso né confermare, né smentire – afferma Bruno – non ci sono ancora le condizioni per ufficializzare la mia decisione. Dobbiamo riparlarne nei prossimi giorni, soltanto allora saprò esprimermi con più contezza dei fatti”.
UN RAPPORTO APPENA INIZIATO. Lo stesso comandante, insediatosi agli inizi di giugno, ha smentito anche l’affissione del documento delle dimissioni all’interno bacheca del comando dei Vigili, così come avevano riportato alcuni consiglieri comunali. Un’eventualità che qualora dovesse essere confermata getterebbe ulteriore incertezza su un ufficio che negli ultimi anni è già stato fin troppo sotto l’occhio di bue. Dopo il pensionamento dell’ultimo comandante con qualifiche per poter detenere questo incarico, Umberto Santoro, l’ufficio di polizia municipale ortese non aveva più potuto contare su un capo settore che avesse competenze specifiche in merito. Per questo motivo la reggenza è stata affidata a fasi alterne ai tenenti Ciro Balsamo e Ruggiero Ventrella, ormai prossimi al pensionamento anche loro. In ultimo, il gemellaggio tra il Comune di Lavello e quello di Orta Nova, aveva portato ad una soluzione da tempo auspicata. L’espediente burocratico per ottenere questa figura qualificata nelle disponibilità del Comune dei Reali Siti era stato quello che si appellava al riformato articolo 110 del Tuel, quello che dispone la possibilità di contratti a chiamata per esperti di settore che non fanno parte dell’organigramma di un ente. Così è stato possibile stringere un rapporto a tempo con Bruno, figura qualificata e rispettata, che avrebbe dovrebbe traghettare l’ufficio fino al 2019.
LE POSSIBILI MOTIVAZIONI DELL’ADDIO. Nelle ultime ore, in seguito alla festa patronale di Orta Nova, sarebbero emerse le prime divergenze tra l’amministrazione e il nuovo comandante. Quest’ultime riguarderebbero innanzitutto gli adempimenti sulla sicurezza dell’area palco, in Piazza Pietro Nenni, e il posizionamento dei giostrai nella zona di Via D’Angiò. Alcune pretese del comandante sarebbero state disattese dell’amministrazione comunale, al che il capitano avrebbe pensato di redigere una lettera di dimissioni che comunque, così come prescrive la legge, andrebbero in vigore dopo 30 giorni dal protocollo ufficiale. Durante la processione della festa patronale, inoltre, l’attuale comandante di Lavello aveva avvicinato Bruno chiedendo di potergli parlare in privato. Il giorno dopo sarebbero pervenute le dimissioni. Qualora ciò dovesse verificarsi sarebbe un’altra sconfitta per l’amministrazione e un’altra zona d’ombra per l’ufficio locale dei vigili. Va ricordato che negli scorsi anni era stata avviata un’indagine sulla manomissione degli autovelox sulla statale 16, per la quale erano stati ascoltati anche alcuni vigili urbani. Tra l’altro, tra i primi atti firmati dal nuovo responsabile dell’ufficio vi è proprio la determina numero 40 con la quale è stata disposta una revisione e una nuova taratura degli strumenti per la rilevazione della velocità in dotazione alla Polizia Municipale.
I COMMENTI DELLA MINORANZA. Mentre si attende l’ufficialità del dietrofront del capitano Bruno, i consiglieri comunali di opposizioni danno già per acquisito questo passaggio e mettono nel mirino l’amministrazione guidata da Dino Tarantino.
“Anche il nuovo comandante dei vigili urbani di Orta Nova se l’è data a gambe” – scrive Iaia Calvio, ex sindaco oggi all’opposizione. “Gli è bastato qualche giorno con Tarantino per decidere che no, proprio no, a Orta Nova non si può stare. Che strano Palazzo è diventato quello ortese: assessori che cambiano ogni tre per due; assessori revocati per una notte e poi rinominati, consiglieri comunali che diventano assessori per 24 ore e poi spariscono senza dire nulla su questa strana operazione, responsabili dell’ufficio tecnico che lasciano l’incarico, il nuovo comandante dei vigili che scappa a gambe levate. Teste che cadono manco fossimo al tempo della rivoluzione francese, gente che si dà alla macchia politicamente parlando, tecnici e dirigenti che si arrendono. E il sindaco che fa, che dice? Prega Sant’Antonio affinché liberi Orta Nova dalla cattiveria che la sta attanagliando! Come al solito – conclude – inettitudine politico-amministrativa e furbizia vanno a braccetto e si ingravidano a vicenda”.