Un amore struggente, un artista sopra le righe, un periodo storico, l’inizio del ‘900, nel quale si aveva cieca fiducia nelle infinite possibilità della tecnica: ecco gli ingredienti di questo romanzo, che è una ricostruzione storica e allo stesso tempo il racconto delle peripezie di un uomo tanto folle d’amore da impazzire. La creatura del desiderio ci mostra un insolito Andrea Camilleri, che racconta la storia dell’artista Oskar Kokoschka. Una vicenda vera, dai contorni a tratti drammatici a tratti parossistici, che scava nel profondo dello spirito umano e che trova origine addirittura nei miti greci, come spiega lo stesso Camilleri. Un libro per chi è appassionato di arte, per chi ama le storie vere, ideale come lettura sotto l’ombrellone, in questo ultimo scorcio d’estate.
Se fosse cibo:
Una buona bottiglia di vino: dal sapore sublime può, però, distruggere e illudere la mente se bevuta da soli.
Racchiuso in una frase:
L’urlo di Oskar è così disumano da terrorizzare e fermare Jacob e Alfred che non si erano nemmeno accorti del suo arrivo. E nell’attimo di silenzio che segue al grido, Oskar sente distintamente la voce di Alma, quella voce particolare di colomba che le viene quando fa l’amore con lui. Dice: “Il mio corpo accoglie il tripudio degli uomini, la loro voglia balbettante che mi striscia intorno”. Queste parole, e il tono di voce con cui sono state dette, lo devastano ancor più della scena che ha davanti agli occhi. (p. 127)
Edizione Utilizzata:
Andrea CAMILLERI, La creatura del desiderio, Skira, Ginevra-Milano 2013
Dove trovare il libro:
E’ facilmente reperibile sui maggiori e-commerce italiani (mondadoristore.it, amazon.it, ibs.it) e nelle bancarelle online dell’usato (www.comprovendolibri.it, www.abebooks.it)