Occasione sprecata dal Foggia per fare un bel balzo in avanti in classifica. Gli uomini di Stroppa portano a casa soltanto un pareggio in casa contro un Novara che non si è tirato indietro dal punto di vista dell’aggressività e della prestanza fisica. Il Foggia, dopo aver subito la prima rete, riacciuffa la partita ma non riesce a portarla a casa. Finisce 2-2 con un punto che serve a poco e lascia rimpianti e polemiche, visto che tutte le big della colonna sinistra della classifica hanno chiuso la giornata con passi falsi clamorosi. Foggia ancora invischiato in zona retrocessione e fermo a 7 punti.
Stroppa sceglie Floriano al posto di Fedato e si affida alla buona condizione di Agnelli, per guidare il centrocampo. Empereur e Nicastro infortunati. Dall’altro lato il Novara si affida a Chicco Macheda in attacco a supporto dell’ex Bari Maniero, mentre Da Cruz è fuori per squalifica. La partita inizia con un buon Foggia che prova a farsi subito vedere in zona d’attacco chiudendo gli ospiti nella loro metà campo. Alla prima accelerata del Novara, Camporese frana in maniera sconnessa sull’avversario, sbattendo violentemente il collo sul terreno di gioco. Dopo le opportune medicazioni il calciatore prova a tornare in campo. Al 10′ prima azione pericolosa del Foggia: Floriano imbecca Chiricò che calcia di sinistro a pochi centrimetri dalla porta ma la palla si spegne clamorosamente sul fondo. Al 14′ sulla punizione di Ronaldo, Troest svetta di testa ma non inquadra lo specchio per poco. Poco dopo Camporese deve arrendersi e lasciare il posto a Coletti. Il gioco si snoda nella parte centrale del campo con il Foggia che spesso va in difficoltà e in inferiorità numerica. Vacca si becca un giallo in avvio per un fallo su Maniero, episodio che condizionerà la sua partita. Sugli scudi il capitano del Foggia che riceve sul vertice sinistro, si porta la palla sul piede debole ma il tracciante indirizzato verso l’angolo basso viene deviato fuori da Montipò. Sfortunatissimo Stroppa che dopo 28′ è costretto al secondo cambio per infortunio. Floriano si stira dopo uno scatto e al suo posto entra Fedato. La situazione peggiora quando Moscati riceve la palla (sfrutando un’evidente ostruzione di un suo compagno) e dopo fa partire un tiro a giro alla Del Piero che toglie le ragnatele sul palo lontano di un immobile e impotente Guarna. E’ 1-0 inaspettato per il Novara. Dopo il vantaggio degli ospiti il Foggia si riversa in attacco con prepotenza. Su uno scontro in area del Novara resta a terra anche Agnelli. Al 44′ occasione per il Novara con Guarna che si oppone a Sciaudone quasi con una parata pallavolistica che rilancia la palla lemme lemme sulla traversa. Agnelli non ce la fa e lascia il posto a Deli. Stroppa ha finito i cambi per via di infortuni. E’ chiaro che i giocatori azzurri stanno puntando tutto sull’aggressività. Lo si capisce anche quando Galubovic frana addosso a Rubin in area di rigore con una mossa da karate. Al 6° minuto di recupero l’arbitro fischia il rigore e Mazzeo lo trasforma, acciuffando il pari proprio prima del duplice fischio.
Nel secondo tempo il Foggia entra in campo con un piglio decisamente diverso e prova a mettere la partita sui binari giusti. Ci prova subito Chiricò con il classico sinistro a giro dal vertice destro ma la palla si spegne fuori. Arriva il primo giallo anche per un giocatore del Novara: ammonito Maniero per fallo di Chiricò. Al 59′ il Foggia trova il vantaggio con un’azione partita dal piede di Mazzeo. Il bomber rossonero si improvvisa playmaker e fa partire un lancio che scavalca la difesa e trova Fedato. Quest’ultimo resiste alla carica di Troest, dribbla il portiere e la insacca a porta vuota. Subito dopo il centrale azzurro prova a rifarsi con un colpo di testa al centro dell’area piccola rossonera. La palla sibila a pochi centimetri dal palo. Sciaudone fa partire un tracciante al minuto 63′ e Guarna è costretto al miracolo per chiudere la porta. Le squadre si allungano e il Novara cerca disperatamente il pareggio. Chiricò prova in contropiede ma il suo sinistro è impreciso ancora una volta. Corini prima di farsi espellere dall’arbitro, azzecca tutti i cambi. Inserisce Chaija per Macheda, Sansone per Di Mariano e Dickmann per Ronaldo. Il coraggio di far uscire tutti i migliori per inserire sostanza e corsa, premia l’ex tecnico del Palermo. All’84’ il Novara trova il pari con un gol di Dickmann che svetta solissimo in area, la palla rimbalza sulla traversa ma atterra ampiamente oltre la linea: 2-2. Al’87’ il cross di Chiricò sorvola di poco Fedato che avrebbe potuto concludere indisturbato a rete. Ma al 91′ arriva l’episodio chiave della partita. Chiricò dribbla due uomini sul vertice destro, si incunea in aria e cade rovinosamente. L’arbitro ammonisce il 7 rossonero per simulazione, ma dal replay non si capisce se il difensore azzuro colpisca o meno il piede d’appoggio dell’avversario.
Finisce il match con Chiricò che corre dall’arbitro a protestare. Gli 11mila dello Zac si devono accontentare di un pari con il Foggia che rinvia i primi tre punti tra le mura amiche. Domenica 8 ottobre si gioca ad Empoli, alle ore 15, con il Foggia che parte sfavorito ma che in queste prime fasi di campionato ha dato il meglio proprio in queste partite.
TABELLINO:
FOGGIA (4-3-3) Guarna; Loiacono, Camporese (17’pt Coletti), Martinelli, Rubin; Agnelli (45’pt Deli), Vacca, Agazzi; Chiricò, Mazzeo, Floriano (28’pt Fedato). A disposizione: Pelizzoli, Figliomeni, Beretta, Tarolli, Calderini, Gerbo, Celli, Ramè, Fedele. All. Stroppa
NOVARA (4-3-3) Montipò; Golubovic, Troest, Chiosa, Calderoni; Moscati, Ronaldo (28’st Dickmann), Sciaudone; Di Mariano (24’st Sansone), Maniero, Macheda (23’st Chaija). A disposizione: Farelli, Benedettini, Del Fabro, Mantovani, Schiavi, Armeno, Orlandi. All. Corsini
Arbitro: Serra di Torino
Marcatori: 31’pt Moscati (N), 51’pt rig. Mazzeo (F), 14’st Fedato (F), 39’st Dickmann (N)