La segnalazione è partita dai social network, in particolare da un cittadino di Stornarella che ha denunciato un grave pericolo ambientale relativo ad uno sversamento abusivo di materiale inquinante. Lo scorso 28 dicembre, attraverso delle fotografie, è stata segnalata la presenza di un ingente quantitativo di lastre di eternit, malauguratamente abbandonato in una zona rurale a ridosso della strada provinciale 88 (Via Ascoli Satriano), su un territorio che formalmente ricade nel comune di Cerignola ma che nella pratica è molto più vicino all’abitato del comune dei Cinque Reali Siti.
“È vero che ci sono tantissimi problemi a Stornarella, ma su queste cose credo che non possiamo sorvolare” . Questo campanello d’allarme suonato dal cittadino stornarellese è stato poi rigirato dall’associazione ambientalista L’Airone di Stornarella, i cui soci a loro volta hanno richiesto il tempestivo intervento delle autorità preposte al fine poter provvedere ad una opportuna bonifica dell’area.
“Provvederemo ad inoltrare tale segnalazione all’ARPA (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione Ambientale) come già avvenuto in altre circostanze” – sottolineano dall’associazione ambientalista locale. “Vorremmo però farvi notare cosa è accaduto in un caso analogo nel territorio di Ascoli Satriano. Dopo la nostra segnalazione, nel febbraio del 2016, ed il successivo sopralluogo dell’ARPA, che intimava al Comune di Ascoli Satriano la rimozione dei materiali inquinanti, nulla è stato fatto. Ora ci chiediamo: quale speranza abbiamo in tale occasione, visto che il luogo inquinato ricade nel territorio di Cerignola, nonostante sia in via Ascoli Satriano e a pochi di metri dal nostro abitato? Chiediamo quindi al nostro Sindaco di attivarsi per aiutarci ad ottenere la rimozione di tale materiale. Di situazioni inquinanti siamo purtroppo circondati e le operazioni di Bonifica sono lente e costose. Dovremmo migliorare il nostro amore per l’ambiente per lasciarlo sano ai nostri figli”.
Soltanto poche ore prima le Guardie Ambientali d’Italia, della sezione di Orta Nova, hanno segnalato alla Prefettura e ai Carabinieri del Noe, la presenza di un altro cumulo di lastre di eternit all’interno dell’alveo del fiume Carapelle, in una zona che però rientra nel territorio comunale di Foggia.