Entrambe le squadre non vincono da quattro partite e se ne concedono una quinta senza i tre punti. Allo Zaccheria il Foggia, nella partita valevole per la 19esima giornata di B, riesce a riacciuffarla nel finale proprio quando nessuno ci credeva più. Arriva un 2-2 contro il Venezia che delude entrambe i tecnici, Inzaghi perchè aveva la partita in pugno, Stroppa perchè la reazione dei suoi è avvenuta troppo tardi.
Lo Zaccheria tributa un omaggio al tecnico dei lagunari, giunto a Foggia alcuni mesi fa, per fare una sorpresa ad un ragazzo foggiano convalescente presso gli Ospedali Riuniti. Sempre sugli spalti c’è da registrare la rissa tra le due proprietà. Anche in campo non ci sono cordialità tra le due neopromosse e la partita inizia subito forte. Gli arancioverdi sono la miglior difesa, mentre i rossoneri la peggiore della cadetteria. Stroppa schiera il 3-5-2 con Chiricò e Beretta in avanti, mentre Pippo Inzaghi ritrova Bentivoglio e schiera Marsura e Zigoni in avanti. Al V minuto gli ospiti sono già in vantaggio, con un gol di Zigoni, ex Milan e figlio d’arte. Falzerano scambia con Pinato e appoggia al centro per Zigoni che di testa batte Tarolli. Il Foggia reagisce ma è poco incisivo. Il primo tiro dei padroni di casa arriva al minuto 12 con Agazzi che ci prova dalla distanza ma Audero non ha nessun problema a bloccare. Dopo pochi minuti arriva l’occasione per il raddoppio con Zigoni che libera Falzerano, ma il suo diagonale sfiora soltanto il palo. Chiricò cenrca di sfondare centralmente ma Bruscagin lo argina. Camporese insicuro, perde un pallone in area ma nessuno ne approfitta. La squadra di casa prova ad alzare il baricentro e da corner arriva un’occasione per andare a rete, ma la girata di Coletti si infrange contro Chiricò e carambola tra le braccia di Audero. Al 34esimo Chiricò prova a rispondere da calcio piazzato, ma il suo tiro è veramente da dimenticare. Subito dopo Stroppa è costretto già alla prima sostituzione. Esce Camporese dopo aver subito una botta ed entra Loiacono, senza cambiare il modulo. Al 36esimo episodio dubbio con Gerbo che crossa in area per Chiricò, Cernuto devia in angolo con il braccio attaccato al corpo. Al 39esimo arriva un altro pericolo dalle parti di Tarolli: da corner Pinato prolunga per Cerruto che da ottima posizione appoggia tra le braccia del giovane portiere rossonero. Sul ribaltamento di fronte Chiricò di sinistro dal limite impegna Audero. Segue un cross lungo di Gerbo, Zampano non si accorge di essere solo e regala il corner. Ancora un errore, questa volta di Coletti con Marsura che si addormenta e permette ad Agazzi di recuperare. Nel minuto di recupero, traversone di Zampano, sponda di Pinato, ma Mantinelli anticipa Zigoni. Il Foggia, all’ultimo istante, guadagna un punizione da posizione favorevole. Coletti batte direttamente sulla barriera e l’arbitro manda tutti negli spogliatoi.
Comincia la ripresa con i padroni di casa che manovrano la sfera a centrocampo. In apertura di secondo tempo, Stroppa mette mano ai cambi. Celli rimane negli spogliatoi e lascia il posto a Floriano, per permettere ai rossoneri di avere un assetto più offensivo. Al 49esimo Marsura in accelerazione entra in area da sinistra ma il suo tiro da posizione defilata si spegne sull’esterno della rete. Il Foggia fa possesso, il Venezia ha le azioni da gol. Marsura scambia con Pinato, sinistro dal limite che si spegne di poco fuori. Subito dopo l’ammonizione di Coletti per fallo tattico, arriva il secondo gol dei lagunari. Zigoni fa doppietta con una gran giocata. Il bomber riceve da Pinato, lascia sul posto Martinelli e in caduta la piazza sul palo lontano. Problemi anche per Falzerano che esce dal campo in barella. Stroppa invece esaurisce le sostituzioni, Deli entra per un Vacca sottotono. Risponde Inzaghi che manda in campo Moreo al posto di Marsura, per avere un modulo più difensivo. Al 75esimo Floriano la mette in area d’esterno, ma Beretta di petto non trova Deli. Batti e ribatti in area arancioverde con un sinistro di Chiricò murato da Cerruto, ma il Foggia aumenta i giri nel motore. Entra Suciu per Pinato e il Venezia ha l’occasione incredibile per chiudere la partita. Sinistro di Falzerano stoppato da Zigoni che si gira rapidamente ma Tarolli è attento. Clamoroso allo Zaccheria: il Venezia si mangia letteralmente un gol con Moreo che recupara palla in difesa e si fa tutto il campo palla al piede prima di centrare per Falzerano che tutto solo si fa respingere il tiro dal palo a Tarolli battuto. L’errore ribalta psicologicamente l’inerzia del match. Il Foggia quasi casualmente riesce a trovare il gol. Insacca Beretta, al minuto 88, con un destro sotto misura dopo aver ricevuto un ottimo cross da Chiricò. Cinque minuti di recupero e squadra di casa che si riversa in avanti per strappare un insperato pareggio. Nel secondo minuto di recupero i rossoneri ci vanno vicino, con Floriano abile a liberarsi in area, ma il suo destro a botta sicura trova i guantoni di Audero. Il miracolo si verifica al 50esimo (V minuto di recupero), con Deli che segna un gol importantissimo per i suoi. Nell’esultanza si toglie la maglietta e si becca un cartellino giallo. Ma non c’è più tempo, l’arbitro fischia tre volte e manda tutti negli spogliatoi.
Umiliati dal Venezia sotto il piano del gioco, c’è da sperare che la reazione possa essere un buon viatico per l’auspicata svolta da parte del Foggia, in un campionato che vede i rossoneri relegati ancora nelle zone poco nobili. Al termine della partita continua la contestazione dei tifosi foggiani che chiedono a gran voce la testa dell’allenatore. In tribuna nel frattempo succede di tutto con le due dirigenze che si beccano al punto tale da dover far intervenire le forze dell’ordine. Ma al di là di tutto, in virtù dell’ultimo risultato i rossoneri si attestano a 19 punti e restano quartultimi in attesa dei risultati delle altre squadre. Nella prossima giornata il Foggia è atteso dalla trasferta in casa della Salernitana, in programma giovedì 21 dicembre alle ore 20:30.
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