La presenza dei leader politici che si stanno confrontando per la formazione di un nuovo Governo non ha di certo tolto la scena alle tante esperienze imprenditoriali che fanno del settore vitivinicolo italiano una vera e propria eccellenza mondiale. Sono passati anche Di Maio e Salvini tra gli stand del Vinitaly di Verona, ma ci sono soprattutto centinaia di espositori che stanno approfittando di questa annuale kermesse per farsi conoscere da avventori e degustatori di tutto il mondo.
La Puglia, come è giusto che sia, anche nell’edizione 2018 sta avendo un ruolo di primaria importanza, considerando le percentuali record di export di prodotto finito. All’interno del padiglione 11, dedicato alle eccellenze di questa Regione, spiccano 18 aziende della provincia di Foggia che si sono distinte negli anni per la produzione e la commercializzazione dei loro imbottigliati. Negli stand, allestiti grazie ad un grande dispiegamento di risorse pubbliche e privati, hanno raccontato le loro storie e i loro percorsi le Cantine Teanum di San Severo e San Paolo di Civitate, le Cantine Alberto Longo di Lucera, l’Antica Enotria di Contrada Risicata a Cerignola, la Caiaffa Vini Biologici di Cerignola, la Cantina Ariano di San Severo, la Marchesa di Lucera, le Cantine Losito di Foggia, le Cantine Paradiso di Cerignola, Casaltrinità di Trinitapoli, Tenuta Coppadoro di San Severo, D’Alfonso del Sordo di San Severo, Dell’Erba con Cantine Le Grotte di Apricena, Casa Vinicola Errico di Cerignola, la Cantina Sociale di San Severo con L’Antica Cantina e Michele Biancardi Cantine di Cerignola con Vigne Daune.
Tra queste eccellenze erano presenti anche due espressioni del comprensorio dei Cinque Reali Siti. Il Vinitaly è ormai un appuntamento fisso per la Cantina Ladogana di Orta Nova, rappresentata in loco da Vittorio Feola e Franco Ladogana, con la linea “Sessantapassi” Vini Bio, all’interno dello stand numero 57, padiglione 8. E’ stata una prima volta, invece, per il brand “Placido-Volpone”, la linea di vini nata di recente dal sodalizio tra la storica famiglia di produttori ordonesi facente capo a Domenico Volpone e la famiglia dell’attore Michele Placido, accompagnato ed affiancato dai suoi figli. I vini nati da questo incontro prendono i nomi di alcuni luoghi evocativi della daunia, per promuovere oltre che i sapori inconfondibili, anche le bellezze archeologiche del territorio della Valle del Carapelle e dei Monti Dauni. Sempre all’interno della stessa kermesse, durante gli approfondimenti tematici e i workshop organizzati, il Rosé di Cantine Spelonga di Stornara ha ricevuto il premio 5StarWines. Gli imbottigliati di Spelonga sono stati esposti all’interno del padiglione 11 nello spazio riservato all’Associazione Puglia Rosé.