E’ abbastanza inconsueto che un giovane partito dal meridione poi decida di tornare sui suoi passi, così come è singolare che in una terra come la Puglia (dalle comprovate tradizioni enogastronomiche) qualcuno provi a proporre peculiarità culinarie che appartengono ad altre regioni d’Italia. E invece questa è esattamente la storia di Domenico Cappa, classe 1995, un giovane intraprendente di Orta Nova che ha deciso di stabilire qui la propria idea imprenditoriale, nella speranza di portare qualcosa di innovativo in un ambiente che, soprattutto nel settore del food, spesso si caratterizza per la monotonia dell’offerta.



WhatsApp Image 2018-05-01 at 19.37.19Dall’ottobre del 2017, Domenico ha aperto in Via Firenze “La Brace”, un locale dove è possibile assaggiare tante tipicità di carne abruzzese che arrivano ad Orta Nova direttamente dai luoghi dove gli arrosticini sono un monumento della tradizione pastorale. Grazie all’aiuto e alla fiducia dei suoi genitori, il giovane ortese ha riqualificato una vecchia stalla sita nel centro storico ortese, alle spalle della piazza, e l’ha resa un luogo accogliente e tipicizzato tutto improntato sulla presenza di una brace di tre metri a vista del cliente. Una scelta coraggiosa che impone standard igienici elevati ma che crea un’ambiente familiare e al contempo molto scenico da vedere.

Ma com’è nata questa idea? “Per circa sei mesi mi sono trasferito a Pescara in cerca di lavoro – spiega Domenico a Il Megafono – ho scelto Pescara perché ci abitavano già mia sorella e mio cognato e quindi avrei potuto contare sul loro appoggio iniziale. Qui ho scoperto alcune tradizioni locali che mi hanno subito impressionato, tanto da volerle emulare e riportare nella mia terra. Nella via dove mi intrattenevo spesso c’erano diverse bracerie di successo, da cui ho tratto ispirazione per tornare nella mia terra e fare qualcosa di mio. Ho scelto di tornare innanzitutto perché ci credo e poi perché qui amo vivere, circondato dai miei amici e dai miei familiari”.

WhatsApp Image 2018-05-01 at 19.32.09Come in tutte le terre a forte tradizione pastorale, la carne ha un ruolo importantissimo nella gastronomia dell’Abruzzo. Diffusissimi tra i contadini e i pastori e oggi alla base di gustosi menù gourmet e specialità dello street food sono gli arrosticini, sottilissimi spiedini di carne ovina fatti a mano, arrostiti sulla carbonella; questi sono il vero piatto forte della Brace di Orta Nova. Ma tante sono le novità inserite all’interno del freschissimo menù stilato da Domenico. Partendo dai must della tradizione abruzzese è possibile richiedere panini di tutti i tipi, con svariate tipologie di carni (pancetta, salsicce, paccanelli, costatine ecc.). Oltre a poter ospitare ben 200 arrosticini, la brace resta sempre accesa anche per le verdure grigliate o per le bruschettine che non possono mai mancare al fianco della carne. Un’altra tipicità del menù è quella della salsiccia del pastore, una specialità che si compone con carne di pecora, parmigiano, sale, pepe e Montepulciano d’Abruzzo. Nonostante questa vasta offerta, sono disponibili anche le classiche friggitorie da pub, da abbinare a diverse salse particolari sempre ispirate alla tradizione del centro Italia. Non manca anche la sezione dei vini, alloggiati in quella che fu una vera e propria cantinetta contadini. Gli imbottigliati sono l’unica specialità rigorosamente pugliese, con i brand di eccellenza prodotti ad Orta Nova.

Ma la giovane verve imprenditoriale di Domenico impone una continua ricerca di nuovi stimoli per il suo locale. Nonostante ci siano almeno una decina di posti a sedere, “La Brace” di Orta Nova vuole puntare tutto sull’asporto, con un servizio che prossimamente potrebbe potenziarsi tramite l’acquisto di nuovi motorini, per creare quasi un filo diretto dal produttore abruzzese al consumatore pugliese. “Spero che i miei concittadini sappiano apprezzare questa novità” – conclude Domenico. “Se tutto dovesse andare per il verso giusto potremmo pensare di ampliare il locale e riservarci anche l’altro ingresso sulla strada laterale. Ma per adesso siamo solo all’inizio e soltanto il tempo potrà dare le sue risposte”.

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