Nei talk show, nei post sui social, nelle chiacchierate tra amici, c’è un discorso che spesso viene fuori: “Ah, ma se facessi questo lavoro in Germania guadagnerei il doppio!”. Questa graphic novel, scritta dall’autrice francese Mathilde Ramadier e disegnata magistralmente da Alberto Madrigal, ci mostra che la realtà non è proprio così: una giovane ragazza francese, con una palla stroboscopica come bagaglio, si strasferisce a Berlino cercando un lavoro nell’ambito dell’arte e trova una città piena di stimoli e opportunità… Peccato che il tutto sia segnato da un forte precariato e i contratti proposti non permettano a una persona di vivere decentemente! Berlino 2.0 è un libro pieno di poesia, i disegni sono essi stessi parte di questa anima poetica, esprimono il coraggio con il quale i giovani di oggi superano un precariariato che si trasforma sempre più in un precariato di vita. Uno splendido libro, consigliato per tutti!



Se fosse un piatto:
Kartoffelsuppe mit Würstchen. Una zuppa di patate coi wurstel

Racchiuso in una frase:
Settembre 2011. Ho lasciato Parigi a ventitré anni. Mi sembrava di soffocare. L’affitto era diventato troppo alto e io non trovavo lavoro. Non avevo spazio né tempo. Volevo cercare lavoro a Berlino mentre lavoravo alla tesi nella speranza di ottenere un dottorato in filosofia. Una tesi sulla libertà in rapporto al tempo… Un ente franco-tedesco mi aveva conferito una borsa di studio della durata di qualche mese. Le esperienze acquisite tra agenzie di comunicazione e centri d’arte che fioccavano nel mio curriculum mi riempivano di speranza per il futuro. (p. 7)

Edizione utilizzata:
Alberto MADRIGAL Mathilde RAMADIER, Berlino 2.0, BAO, Milano 2017

Dove si può trovare questo libro:
In tutte le librerie e online sui principali siti dove si possono acquistare libri (lafeltrinelli.it, ibs.it).



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