Dopo Stornarella anche il Comune di Stornara ha compiuto un passo importante di civiltà e rispetto. Durante la mattinata di oggi, il consiglio comunale presieduto da Ferdinando Iagulli ha approvato all’unanimità l’adesione dell’Ente alla rete ReAdy (Rete Nazionale delle Pubbliche Amministrazioni Anti Discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere).



In un clima di generale preoccupazione per ciò che riguarda le tematiche sulla parità di genere, in seguito alle dichiarazioni shock del neo ministro Fontana, l’assise comunale di Stornara ha formalizzato un accordo con questo circuito nazionale che si occupa di formazione sulle buone prassi anche a livello di politiche locali, organizzando dibattiti e conferenze sulle discriminazioni che subiscono omosessuali e transessuali.



La deliberazione è arrivata all’attenzione dei consiglieri stornaresi dopo l’istanza presentata da Giuseppe Maffia, referente di Famiglie Arcobaleno Puglia e da Dimitri Lioi, presidente dell’associazione “Giovanni Panunzio – Eguaglianza Legalità Diritti”.

“Ogni adesione alla rete ReAdy – afferma Maffia al Megafono – è un arricchimento e un segno positivo per la lotta alle discriminazioni. Soprattutto in questa era politica che vede al governo un partito di destra che ha fatto del razzismo e della xenofobia la sua principale comunicazione. Sono contento che anche Stornara rientrerà nella lista dei comuni ReAdy e che da oggi si possa instaurare un percorso di rispetto e tutela delle donne e uomini discriminati per genere o orientamento sessuale”.

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