La bonifica della discarica di Giardinetto, una storia ingarbugliata, costellata di ritardi, di omissioni, di rimpalli di responsabilità, di rinvii (prima dell’Amministrazione di centrodestra Beccia-Cuttano, che riduceva il problema a “TUTTA PANNA MONTATA”, e poi dell’attuale Esecutivo) e che, a distanza di vent’anni, sembrerebbe uscire dalle nebbie burocratiche, dal pantano di acque melmose ed inquinate e prendere finalmente il largo. A sostenerlo con molta soddisfazione è l’attivista troiana Grazia Manna che prosegue:



Sono destinati ad abbreviarsi i tempi per la messa in sicurezza e l’esecuzione dei lavori di bonifica del sito inquinato, dopo la proposta progettuale presentata dagli uffici comunali di Troia (Fg), il 12 settembre scorso, in Regione alla Commissione tecnica di valutazione presieduta dall’ing. Sergio De Feudis, secondo le indicazioni pubblicate sul bollettino ufficiale, l’11 gennaio, all’indomani dell’avviso di presentazione delle domande di finanziamento a valere su fondi per 68.629.329,63 di euro complessivi, stanziati nell’ambito del programma di “Azione 6.2 P.O.R. Puglia FESR FSE 2014-2020, Asse VI”.

Dopo una prima bocciatura, nei mesi scorsi, della proposta comunale relativa agli interventi previsti dalla “Tipologia A” del bando, che prevedevano la messa in sicurezza d’emergenza e/o di misure di prevenzione di siti in presenza di sorgente primarie e secondarie di contaminazione, oggi il Comune di Troia partecipa unitamente ad altri 14 Comuni esclusi in prima battuta dalla richiesta di fondi per messa in sicurezza e bonifica di siti inquinati dei restanti 51.889.339,40 euro.

Su 20 istanze solo 7 superarono la verifica di ammissibilità formale e 5 quella sostanziale. Per la provincia di Foggia la parte da leone, tra i cinque Comuni pugliesi ammessi, la fece il Comune di Lucera che ottenne per la bonifica dell’ex stabilimento Alghisa 9 milioni e 150 mila euro, sul totale assegnato pari a 16 milioni e 740 mila euro.
Mi sono spesa oltre ogni misura, conclude Manna, unitamente ai portavoce, ai tanti attivisti 5 Stelle e all’Associazione “Salute e Territorio”, per raggiungere tale agognato risultato, sottoponendo all’attenzione del Consiglio comunale l’importante atto amministrativo che avrebbe potuto far uscire dal binario morto, sul quale era fermo l’annoso problema dell’avvio dell’eventuale bonifica del sito Giardinetto trasformato dai Fantini in pattumiera di inquinatori italiani, europei ed extraeuropei.



Questo risultato è stato possibile grazie all’azione corale e convinta di televisioni pubbliche e private, di comitati, di redazioni di giornali (online e cartacei) a tiratura nazionale, regionale, provinciale e locale, di singoli cittadini, di scrittori, poeti che non hanno mai fatto mancare suggerimenti, parole di incoraggiamento e di sostegno.
Un Grazie di cuore a tutti, al Presidente della Giunta regionale Emiliano che aveva assunto impegni precisi ed ha spinto, anche lui, il Consiglio e la Giunta comunale di Troia a darsi una mossa per richiedere finanziamenti già previsti in atti regionali.

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