Torna in piazza Pietro Nenni il circolo di Forza Italia di Orta Nova che attraverso un pubblico comizio ha cercato di evidenziare le crepe che vi sono state all’interno dell’attuale amministrazione Tarantino. Chi ha presieduto l’incontro pubblico sono stati Lello Iorio, Federica Grillo e Nicola Di Stasio. Da sottolineare anche la presenza di alcuni esponenti del partito de la Lega ai quali più volte Di Stasio ha voluto lanciare un monito di unità.



Diverse sono state le tematiche affrontate dai vari relatori a partire proprio dalla critica che si è voluta lanciare nei confronti dei giovani amministratori presenti nella giunta Tarantino: “Sono rimasto profondamente deluso dai giovani presenti in Consiglio comunale – spiega Di Stasio – in questi anni si sono più volte trasformati in veri camerlenghi del sindaco”. In particolar modo la critica è stata rivolta nei confronti dell’ultimo caso venutosi a verificare a causa della foto virale che ritraeva il parente di un amministratore in uffici non di propria competenza: “Mi sarei aspettato che questo amministratore avesse chiesto al proprio parente di evitare nuovi episodi simili e invece si è scagliato contro chi ha voluto denunciare quella situazione anomala”.

Il secondo argomento toccato è stato relativo alla questione della scuola, infatti Di Stasio ha subito spiegato di come sia incredibile che nonostante i tanti anni passati il plesso della Scuola Media Pertini, che si affaccia in Via Kennedy, non sia stato ancora consegnato. Le altre perplessità dell’oratore forzista si sono rivolte nei confronti dell’asilo nido: “quando ero nella commissione cultura siamo riusciti ad ottenere finanziamenti per la costruzione di quell’asilo nido che oggi è andato a fuoco. Al giorno d’oggi non si è capito come sia successo, chi sia stato, fatto sta che è ancora inagibile e gli arredi presenti all’intero sono scomparsi”.

Il terzo tema affrontato è stato relativo al caso più caldo di questi ultimi mesi, ovvero la questione Sia. Di Stasio ha confermato di come fosse favorevole, nel periodo amministrativo 2006-2011, a rimanere dentro la Sia in quanto la precedente gestione facente riferimento all’ex sindaco cerignolano Giannatempo, era totalmente diversa rispetto a quella che vige attualmente.



“La Sia è un malato terminale in quanto sta fallendo, e chi sta pagando la crisi di questo fallimento sono gli stessi dipendenti che si trovano in una situazione molto difficile. La causa di questo fallimento è da trovare anche nella mala gestione che ha avuto questa amministrazione. Sono rimasto esterrefatto quando il primo cittadino, quest’estate, più volte chiedeva di trattenere i rifiuti dentro le proprie case senza riuscire a trovare una soluzione adeguata”.
Infine Di Stasio ha voluto lanciare un monito a tutti i partiti di centro-destra: “Le ultime elezioni hanno mostrato che la gente vuole un cambiamento, di conseguenza cerchiamo di fare una vera selezione per quanto riguarda i candidati delle prossime elezioni altrimenti gli esiti non saranno felici”.

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