Ha completamente monopolizzato il dibattito pubblico nell’intero bacino dei 9 comuni legati contrattualmente ai servizi della SIA, la società che gestisce lo smaltimento dei rifiuti nell’area del Basso Tavoliere. Si tratta della polemica sull’individuazione delle Tariffe Tari, la tassa sui rifiuti calcolata in base agli adeguamenti economici richiesti dalla stessa società, a causa dell’ormai prossimo completamento del V lotto della discarica Forcone – Cafiero. Fino a quando i comuni extra bacino hanno conferito in discarica i loro rifiuti, tutti gli altri membri della governance di area si erano giovati di sgravi sui costi del servizio. Ma adesso che ciò non è più possibile, e i lavori per il VI lotto stentano a partire, i vertici della SIA, hanno richiesto un adeguamento economico causando importanti aumenti per la tassa sui rifiuti.

metta (1) A guidare la protesta ci sono i consiglieri di minoranza del comune di Orta Nova che, all’indomani della conferenza stampa del 10 maggio scorso, quando nell’aula consiliare dello stesso Comune i vertici dell’azienda avevano comunicato le nuove necessità, si chiedono ancora come mai soltanto i cittadini ortesi si vedranno quasi raddoppiare l’imposta sui rifiuti. “A Cerignola – spiegò Metta, in qualità di sindaco del comune ofantino, durante la conferenza ortese – abbiamo evitato l’innalzamento della Tari aumentando la base retributiva dell’imposta, conservando quindi la medesima aliquota dell’anno precedente”. Inizialmente la spiegazione fornita dall’avvocato, intervenuto anche come presidente dell’autorità di Bacino fg/4, aveva destato lo stupore dei presenti in aula “Saverio Zampini”. Nello specifico, le consigliere di minoranza del centro sinistra ortese, Maria Rosa Attini e Iaia Calvio, le più combattive sul tema, minacciarono già allora un’indagine accurata sulle modalità con le quali anche gli altri comuni del circondario si sarebbero adeguati alle rinnovate pretese di SIA.

Così, nei giorni successivi, dall’analisi delle tabelle di calcolo contributivo del Comune di Cerignola, i rappresentanti della sinistra ortese hanno “sbugiardato” letteralmente le argomentazioni fornite in precedenza da Metta, lanciando contemporaneamente una mozione per l’annullamento del Piano Economico Finanziario 2016 e della tariffazione Tari approvata nell’ultima assemblea comunale di Orta Nova. “Dall’analisi dei Piani Economici e finanziari e dalle tariffe TARI approvate dai 9 comuni facenti parte del Consorzio FG 4 – ha affermato Maria Rosa Attini, sui social network – abbiamo trovato un motivo in più per la maggioranza ortese di votare a favore della nostra mozione di annullamento delle nefaste delibere, soprattutto in virtù di quanto ha affermato Metta durante la conferenza. […] Infatti, secondo i dati riportati sugli estratti del Piano Economico Finanziario 2015 e 2016 del comune di Cerignola, si evince che la base retributiva nei due anni non è affatto cambiata anzi è del tutto identica (in riferimento alla superficie totale e alla quantità delle utenze), dunque siamo l’unico comune che ha provveduto ad aumentare le tariffe TARI”.

Anche a Stornarella, ad esempio, secondo quanto conferma l’ordine del giorno del consiglio comunale convocato per martedì prossimo, saranno riproposte le medesime aliquote Tari, Tasi e Imu del 2015. Situazione diversa a Carapelle, dove così come sottolineato dalle opposizioni, si annunciano degli aumenti che non ancora sono stati del tutto quantificati.

DSC_0055Nel frattempo, nella serata di giovedì, anche l’altro consigliere di minoranza di Orta Nova, Lorenzo Annese, è sceso in piazza con un pubblico comizio per spiegare alla cittadinanza quali saranno gli importi da pagare per il prossimo anno. “Ho parlato con alcuni amministrativisti – ha spiegato Annese in piazza Pietro Nenni – e anche secondo loro questo adeguamento di quasi un milione di euro, sarebbe illegittimo, perché ci viene richiesto, auspicando un servizio di raccolta differenziata che già doveva essere attivato dall’inizio di quest’anno, ma tutto ciò sappiamo benissimo che non è avvenuto. Per di più, il Comune di Orta Nova è sempre stato puntuale nei pagamenti verso SIA e nonostante ciò sarà l’unico che verrà fortemente penalizzato”.

NESSUN COMMENTO

LASCIA UN COMMENTO