Un dolly che fuoriesce lentamente da un’antica macelleria di Corso Aldo Moro, l’intero centro cittadino paralizzato per la predisposizione di un set cinematografico professionale all’interno di alcune ambientazioni caratteristiche di Orta Nova. Sono queste le singolarità che hanno attirato l’attenzione di centinaia di curiosi nella mattinata di mercoledì 25 aprile, data in cui si è tenuto il primo ciak del cortometraggio intitolato “La Fuitina”, interamente ambientato ad Orta Nova e nei comuni limitrofi. Il progetto, per la sua valenza storica, è stato finanziato dal Ministero dei Beni Culturali e dal nuovo IMAIE per una somma di € 20.000 ed è curato dalla Master Five Cinematrografica, la produzione romana di cui è socio Giuseppe Manzi, originario di Orta Nova e vero scopritore delle location scelte per il film.

Sotto l’arguta regia di Andrea Simonetti, le scene si sono spostate nel pomeriggio presso le aule della Scuola Elementare I Circolo di Orta Nova e, nei prossimi giorni, raggiungeranno una riserva boschiva nell’agro di Ascoli Satriano e la Tenuta Cacciaguerra ad Ordona, non lontana dagli scavi archeologici. Il tema prescelto è di stretta attualità e sembra calzare a pennello per l’ambientazione individuata. “La Fuitina”, infatti, parla di un’amicizia tra due ragazzi, nei primi anni del dopoguerra. Questi due innocenti compagni di giochi si ritrovano improvvisamente ad affrontare il pregiudizio e le infondate dicerie degli abitanti del paesino, i quali non risparmiano commenti di cattivo gusto e deduzioni semplicistiche. Un quadro della chiusura mentale di Provincia che diventa uno spaccato della società meridionale allargata, sempre legata alle tradizioni e spesso fin troppo tradizionalista, un pretesto di riflessione per vincere definitivamente ogni deriva sessista e ogni tabù.

Hanno dovuto confrontarsi con qualche battuta in dialetto ortese, i venti attori del cast, all’interno del quale figurano alcuni interpreti di fama nazionale e altre comparse selezionate durante i provini tenutosi ad Orta Nova, a Taranto e al Cineporto di Foggia, nelle settimane precedenti. Tra gli attori più importanti che hanno calcato il set ortese, Ivana Lotito, la splendida manfredoniana che ha recentemente preso parte alla seconda stagione di Gomorra – La serie, insieme a Bianca Nappi; Fabrizio Ferracane (reduce dall’esperienza Rai con il film su Felicia Impastato) e Nicola Rignanese.

“Abbiamo trovato una splendida accoglienza – ci ha spiegato il produttore, Giuseppe Manzi – e tutti hanno collaborato alla buona riuscita dei lavori. Desideriamo ringraziare la Pro Loco di Orta Nova e la Misericordia che ci hanno aiutato nella gestione logistica degli spostamenti, il Comune di Orta Nova, nella persona dell’assessore alle politiche giovanili, Nicola Maffione, che ha patrocinato il progetto; e anche i tanti cittadini che, affascinati da questa inusuale esperienza cinematografica, hanno contribuito a mettere a disposizione mobili antichi, oggetti e tanti altri particolari che sono entrati a far parte della scenografia”. La carovana di maestranze e artisti rinomati permarrà in territorio ortese fino a sabato, data in cui è prevista la conclusione delle riprese.

Al termine dei lavori, partirà la fase di montaggio, che trattandosi di un cortometraggio di circa 20 minuti, dovrebbe concludersi in tempi ristretti. Così come assicurano dall’organizzazione, la pellicola sarà iscritta ad alcuni festival cinematografici nazionali ed internazionali e sicuramente avrà modo di ritornare ad Orta Nova per essere apprezzata nella sua interezza anche dai cittadini dei Cinque Reali Siti. “Il cortometraggio – ci spiega in conclusione Manzi – ha l’obiettivo di proseguire un discorso di iniziazione del territorio all’arte cinematografica di un certo livello, nella speranza di riuscire a portare da queste parti anche altri progetti di una certa rilevanza nazionale, i quali potrebbero risultare utili per la promozione delle tante bellezze storiche e artistiche che di certo nei dintorni non mancano affatto”.

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