Quattro giorni interamente dedicati alla promozione di un territorio che ha tanto da offrire sia dal punto di vista del settore enogastronomico che per ciò che concerne le testimonianze storiche di rilevanza archeologica. “Ordona, tra sapori e cultura”, è questo il titolo dell’esposizione organizzata dal 26 maggio al 29 maggio, dal piccolo Comune dei Cinque Reali Siti, in collaborazione con la Provincia di Foggia, il Comune di Foggia e il Movimento Cittadini di Ordona.
L’obiettivo è quello di far conoscere le splendide qualità di un paese che negli anni è stato sempre relegato ai margini di qualsiasi logica di valorizzazione in ambito regionale e provinciale, sebbene nei pressi dell’agro ordonese sia presente uno dei siti archeologici più importanti del sud Italia, sia per estensione che per la qualità dei reperti che ancora si trovano in gran parte sottoterra. Il medesimo parco di Herdonia è tuttora al centro di una contesa tra pubblico e privato che a breve dovrebbe risolversi con il totale esproprio dell’area e con l’auspicata messa in sicurezza di una potenziale meta turistica di livello nazionale. Proprio perché è opinione comune che si siano persi già molti anni, si spiegano dunque i timidi tentativi di presentare con pubbliche iniziative quanto di buono si trova nei pressi di Ordona.
Il racconto di ciò che è stato e di ciò che potrà essere ancora Herdonia, sarà il trend topic del grande stand espositivo che si collocherà al centro del passage della Mongolfiera di Foggia. In questa location si terranno delle videoproiezioni di alcuni filmati esplicativi sul sito, oltre ad una rassegna dei migliori scatti fotografici catturati nei pressi della Tenuta del Conte Cacciaguerra. All’interno del padiglione, sarà possibile anche degustare tutti i sapori tipici di eccellenza che, partiti dal mercato ordonese, hanno fatto parlare di sé nei circuiti di distribuzione più importanti, come ad esempio i vini delle cantine locali, fino ai prodotti del settore ortofrutticolo. Dalle ore 18.00, fino agli orari di chiusura della Galleria espositiva della Mongolfiera, sono previsti alcuni assaggi di piatti tipici preparati esclusivamente con ingredienti di provenienza locale, secondo le ricette tramandate per generazioni e generazioni. I cuochi del Ristorante L’Hostaria provvederanno a preparare alcune prelibatezze che alletteranno i palati dei numerosi passeggiatori del centro commerciale.
Questo primo Open Day della città di Ordona, rievocando le abilità delle popolazioni daune prima e romane poi, proporrà anche un’ampia rassegna di alcuni manufatti artigianali in vetro, in ceramica (ad opera di Angela Quitadamo) e in legno, realizzati da alcune maestranze locali. Sempre negli spazi allestiti in Mongolfiera, si terranno dei corsi e dei laboratori durante i quali, in presa diretta, saranno realizzate alcune opere d’arte secondo gli stili e i canoni delle popolazioni preromane che hanno arricchito la storia del sito di Herdonia.
“Questa è soltanto la prima iniziativa che rientra in una più ampia programmazione di promozione del territorio – ha spiegato il segretario generale del Comune di Foggia e di Ordona, Maurizio Guadagno, mente pensante dell’esposizione – infatti, stiamo già provvedendo a metterci in contatto con altri centri commerciali della Provincia, all’interno dei quali vorremmo riproporre lo stesso format. L’attività dell’Amministrazione, guidata dal sindaco Serafina Stella, insegue un unico grande obiettivo: quello di cercare di far conoscere anche all’esterno del Comune di Ordona, l’antichissima storia di questo territorio che non ha nulla da invidiare ad altre zone archeologiche. In questo modo ci attendiamo di intercettare sempre maggiori flussi turistici che portano inevitabilmente anche dei profitti per gli operatori economici locali. Sempre in quest’ottica di promozione va il progetto di apertura del museo civico di Ordona, per il quale stiamo attendendo gli ultimi adempimenti da parte della Sovrintendenza ai Beni Culturali. Una volta aperto il museo, la comunità potrà contare su un’ulteriore vetrina espositiva permanente, anch’essa finalizzata alla valorizzazione delle eccellenze locali, in quanto raccoglierà tutti i reperti di maggior valore che sono emersi negli ultimi anni dal sito archeologico di Herdonia”.