Con la seduta ordinaria di sabato 11 giugno, il Consiglio Comunale di Carapelle ha finalmente approvato il bilancio consuntivo 2015 e il bilancio di Previsione, scongiurando la paventata ipotesi del commissariamento.

Infatti, dopo la gaffe del 6 giugno scorso, la maggioranza guidata da Remo Capuozzo ha voluto subito porre rimedio ad una situazione che stava per degenerare, visto l’approssimarsi del termine ultimo per l’approvazione dei rendiconti individuato dal Prefetto in data 15 giugno. Nella penultima assemblea infatti, non potendo contare sui numeri necessari, la maggioranza aveva lasciato le votazioni ingenuamente in mano alla minoranza che aveva prontamente cassato i punti all’ordine del giorno.

Presa coscienza dell’accaduto, il sindaco e il Presidente del consiglio avevano subito convocato una nuova assemblea “riparatrice” per la mattinata di sabato, durante la quale sono stati approvati tutti i punti rinviati nella seduta di qualche giorno prima, alla presenza, questa volta, di tutta la maggioranza schierata.

“Alla faccia dei gufi oggi abbiamo dimostrato che la maggioranza è viva e solida – ha commentato il sindaco Capuozzo al termine dei lavori assembleari – è ignobile approfittare di sotterfugi e cavilli amministrativi per indurre il Prefetto a commissariare un Comune rappresentato da una maggioranza democraticamente eletta. Le vittorie si conquistano nelle urne dove gli elettori democraticamente scelgono i loro rappresentanti istituzionali. La cattiveria e le bassezze usate dalle opposizioni in questa circostanza la dicono lunga sui loro propositi di chi si accingerĂ , tra due anni quando finirĂ  questo mandato, a proporsi a governare il nostro Comune”.

A prescindere dalla transitoria distensione degli animi, resta complicata la situazione a Palazzo di CittĂ . Dopo la fuoriuscita dalla maggioranza dei due dissidenti, Vincenzo De Lillo e Paolo Lopes, la maggioranza può contare soltanto su un seggio di vantaggio. Inoltre, le opposizioni stanno valutando se ci siano gli estremi per la presentazione di un esposto al TAR in merito agli atti con i quali sono stati approvati i bilanci, nell’ultima seduta.

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