All’indomani della revoca delle delibere Tari, decisa con il consiglio comunale dello scorso 29 luglio 2016, il Partito Democratico di Orta Nova ha espresso la propria soddisfazione via social per la definitiva resa dell’Amministrazione Tarantino su un punto sul quale le opposizioni erano state molto critiche sin dall’inizio. La compagine politica rappresentata in seno all’assemblea comunale dall’ex sindaco Iaia Calvio, ha però ulteriormente calcato la mano chiedendo al sindaco di sfiduciare l’attuale presidente del Consorzio che gestisce l’azienda dedita allo spazzamento stradale e alla raccolta e smaltimento dei rifiuti.

“L’aumento della TARI è stato cancellato – affermano in una nota dal PD ortese – lo ha deciso il Consiglio comunale, riunito questa mattina, dando ragione alle forze politiche di opposizione che da mesi denunciano l’incapacità dell’Amministrazione comunale e della maggioranza che la sostiene ad affrontare e risolvere i problemi della città. Oggi, solo oggi, scoprono che imporre un salasso fiscale ai cittadini di Orta Nova non avrebbe migliorato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, non avrebbe garantito la differenziata, non avrebbe salvato la SIA dal fallimento imminente. La verità? Ci hanno provato! Hanno provato a fare cassa mettendo le mani nelle tasche dei cittadini, e quando sono stati scoperti dai consiglieri comunali di minoranza hanno provato a scaricare le proprie responsabilità sulla SIA.
La verità? Hanno compiuto una scelta politica scellerata, e quando hanno capito che i cittadini non gliel’avrebbero fatta passare hanno tirato in ballo la tutela dei posti di lavoro di SIA. E’ un obiettivo sociale che per il Partito Democratico è una priorità. Siamo pronti a fare quanto necessario, tranne che a scaricare sui cittadini di Orta Nova i costi della fallimentare gestione del consorzio e della società nell’ultimo anno.
Siamo pronti a discutere con il sindaco Tarantino le misure più idonee a scongiurare il fallimento di SIA ed a migliorare il servizio di gestione del ciclo dei rifiuti, ma la premessa sono le dimissioni degli organismi del consorzio, presieduto dal sindaco di Cerignola Franco Metta, e della società”.

Soltanto il giorno prima, proprio Iaia Calvio aveva preso parte ad una pubblica assemblea organizzata dal PD di Capitanata all’interno del Palazzo di Città di Cerignola, incentrata proprio sul tema della gestione di Sia e del futuro dell’area di raccolta ottimale. A dialogare con l’attuale consiliera di opposizione di Orta Nova, anche Tommaso Sgarro, piddino candidato sindaco alle scorse elezione di Cerignola e attuale oppositore del sindaco Franco Metta anche tra i banchi dell’assemblea del comune ofantino. Alla fine dell’incontro è stato redatto un documento propositivo sulla situazione di SIA e sul ciclo dei rifiuti in Capitanata, sottoscritto dal PD di Cerignola, dei Cinque Reali Siti, di Trinitapoli e dal Presidente del PD Puglia Assuntela Messina.

“Chi ha provocato la crisi dell’azienda – conclude il comunicato – non può gestirne la ristrutturazione finanziaria e operativa. A maggior ragione non può farlo il sindaco di Cerignola che rappresenta il principale debitore del consorzio; salvo che non decida di saldare il conto versando 4,2 milioni di euro. Invece di utilizzare i lavoratori di SIA come alibi della propria inefficienza, l’Amministrazione comunale di Orta Nova sfiduci Metta e convinca i Comuni dell’Unione dei 5 Reali Siti a fare altrettanto. Le chiacchiere stanno a zero; servono i fatti”.

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