Dopo la fase di consultazione territoriale, prosegue l’iter costitutivo del Gruppo di Azione Locale del Tavoliere, con la nuova società consortile che opererà sul territorio di Cerignola e dei Cinque Reali Siti sotto l’egida della Camera di Commercio di Foggia.
Tuttora è in fase di scrittura il Piano di Azione Locale che dovrebbe racchiudere tutti i tematisti da perseguire attraverso la Misura Leader n.19 dei PSR 2014/2020. Nello specifico, la nuova società sta inserendo nella strategia la formazione delle filiere agroalimentari e le criticità relative all’inclusione sociale, così come indicato dagli stakeholders locali. Durante questa fase, la società consortile del Basso Tavoliere, così come tutte le altre, si è mossa per permettere ai privati di acquistare delle quote della stessa. Di fatti, la Camera di Commercio, soggetto capofila del partenariato costitutivo, ha reso nota la possibilità di manifestare l’interesse all’acquisto da parte di soggetti privati di quote del capitale sociale del Gal, già dallo scorso 5 agosto.
Nell’ultimo mese, sono state ammesse a presentare l’istanza di manifestazione d’interesse le imprese individuali o in forma societaria, associazioni (diverse da associazioni di categoria riconosciute dal Cnel) e fondazioni, avente sede (legale o operativa) nei territori di Cerignola, Orta Nova, Stornara, Stornarella, Ordona, Carapelle. Inizialmente la scadenza era stata individuata per il 31 agosto, ma da quanto si apprende dovrebbe esserci una proroga fino al 5 settembre per permettere agli ultimi interessati di presentare la loro istanza. Una strategia che potrebbe risultare piuttosto proficua in virtù di un’auspicata partecipazione dal basso e condivisione delle linee strategiche.
“Fino a questo momento – spiega Giuseppe Longo, direttore operativo del Cesan della CCIAA di Foggia – abbiamo ricevuto almeno 12-13 domande d’acquisto per le quote del Gal del Tavoliere, il che rappresenta un buon risultato considerando che l’apertura del bando ha riguardo un periodo di vacanze. Le aziende che hanno partecipato sono in maggior parte reduci dalla scorsa programmazione del Gal e appartengono soprattutto ai settori dei servizi e dell’agroalimentare. Per quanto riguarda il Gal del Tavoliere, questo iter ha riscosso una partecipazione maggiore perché si tratta di una società che si sta formando ex novo a differenza delle altre della Provincia di Foggia che hanno mantenuto pressoché lo stesso organigramma”.
L’inserimento dei privati, di per sé, è un elemento caratterizzante di queste società che per ottenere maggiori punteggi in sede di accreditamento regionale, devono mostrare almeno un 20% di quote in mano alle aziende private della relativa circoscrizione. Ogni singola azienda non può superare il 2,4 % del capitale sociale del consorzio e di conseguenza le prime quattro non potranno superare il 10%. Prima della presentazione del PAL in sede regionale, fissata al 15 settembre (ma già in aria di proroga), ci sarà un momento costitutivo dove tutte le istanze private saranno chiamate a sottoscrivere il documento programmatico che poi passerà anche dal vaglio delle Giunte e dei consigli comunali.
“Per quanto riguarda tutti e cinque i Gal della Provincia di Foggia, seguiti in egual maniera dalla Camera di Commercio – conclude Longo – si sta imboccando la strada migliore, quella che porta al superamento degli errori che sono stati fatti in passato. In modo particolare, per questa programmazione le varie società hanno dialogato tra di loro e hanno integrato le loro strategie per il bene di tutto il territorio. Ci si aspetta, dunque, in linea con la disponibilità della Regione, che tutti i Gal siano confermati, soprattutto nelle zone a maggior vocazione agricola”.