“La vivacità cromatica delle opere del maestro Faccincani è fortemente legata al Sud della nostra Italia e la Mostra costituisce un appuntamento importantissimo per apprezzare attraverso i paesaggi la cifra espressiva e pittorica che ne fa un tutt’uno con il territorio, con i suoi colori e il profumo del nostro Mediterraneo”. Nella dichiarazione di Giuseppe Marrone, filosofo a critico d’arte, facilmente si intuisce lo strettissimo legame del maestro con Il Sud Italia.

Il maestro Faccincani afferma che: “Dipingere è avere la voglia di dare un’anima al luogo, di infondergli la gioia, la luce, il sole, i colori; perché debba parlare di sé a chi lo guarda esprimendo, attraverso la mia fantasia, il suo sogno”. È per questo forse che i quadri del Maestro, e la sua pittura impressionista, sono conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo. “Io amo particolarmente il nostro Sud, terra di cultura e di grandi paesaggi naturali. E sono molto legato al Mediterraneo per le sue bellezze autentiche, come ne ho viste in poche parti del mondo. Ma anche per la sua luce, per l’ottima cucina, e per la particolare cordialità”.

“Il Faccincani nell’estensione del suo animo che è l’atto pittorico abbraccia con forza e carica espressiva il paesaggio che pone il fatto di un innamoramento, di una dedizione a questo soggetto che tramuta spinte emotive sospingendole verso l’alto cielo dell’atto pittorico stesso. Un cielo di costellazioni fatte di sogni e proiezioni di movimenti mnemonici che segnano una storicità, la vita del maestro, fatta di narrazioni concretamente volte ai fatti esistenziali del senso della vita stessa. Un moto che possiede la solidità espressiva di imprimere alla pennellata l’evocatività del ricordo, lo stigma di un sogno del passato, l’onirico che incontra se stesso e si fa forma”. Così suggerisce ancora Giuseppe Marrone.

unnamedFaccincani regalerà ad Orta Nova una personale tutta mediterranea, intrisa di colori, gioia di vivere e felicità. È un pittore molto amato, ovunque nel mondo, proprio perché possiede una tecnica magistrale che emoziona ed esalta. “Un artista che ha la capacità di rendere ancora più bello ciò che nel corso della sua intensa vita ha osservato, carezzato, toccato”, ha concluso Giuseppe Benvenuto, direttore artistico della mostra. La mostra, con la partnership delle Cantine Vinnova, sarà visibile dal 29 ottobre al 7 di novembre, nella galleria al primo piano del Palazzo Ex Gesuitico. Nella serata del 30 ottobre, dalle ore 18,30, il maestro in persona sarà presente ad Orta Nova per spiegare il significato delle opere esposte.

“È una mostra importante – spiega l’assessore alla cultura del Comune di Orta Nova, Nicola Maffione – che ha lo scopo di valorizzare palazzo gesuitico oltre che di migliorare il livello culturale della nostra città . Non é un caso se avremo la presenza di Faccincani, proprio per testimoniare la nostra passione per l’arte in senso lato”

 

BIOGRAFIA
Athos Faccincani nasce a Peschiera del Garda il 29 Gennaio 1951. Negli anni 70 il giovane artista comincia a farsi notare per l’intensità espressiva delle sue figure. Gli viene così commissionata una mostra sulla Resistenza presso la Gran Guardia di Verona che gli frutterà la Medaglia di Cavaliere della Repubblica, consegnatagli dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Nel 1980, dopo un profondo cambiamento interiore, Faccincani decide di lasciarsi ispirare dalla Natura, che diventa la protagonista indiscussa della sua pittura. Da allora l’ascesa del Maestro del Colore si è estesa ben oltre i confini nazionali; tra le sue esposizioni internazionali più importanti quelle di New York, Boston, S. Antonio, Miami, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Londra, Vienna, Tokyo, Madrid, Zurigo, Amburgo, Monaco, Sofia e Montecarlo. Innumerevoli anche i premi di cui è stato insignito durante la sua quarantennale carriera; fra gli ultimi, il premio Personalità Europea consegnatogli a Roma nel 2008.

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