La consigliera comunale di Orta Nova, Maria Rosa Attini, in occasione della cena a km 0 organizzata dalla Coldiretti presso la locanda rurale di Lorenzo Losito in contrada Mascitelli, ha espresso tutto il suo apprezzamento per il progetto finanziato da una misura della scorsa programmazione dei PSR.
“L’evento – sottolinea l’Attini – è stato curato minuziosamente dal presidente Coldiretti Orta Nova Gerardo Torchiarella che a mio avviso ha saputo valorizzare egregiamente il mondo rurale rappresentato dai territori, le sue specificità e soprattutto dai prodotti tipici locali”.
La locanda, situata a metà strada tra Orta Nova e Ordona, con il cenone di capodanno, ha inaugurato la propria attività dando una vetrina a tanti prodotti locali trasformati dalla pregevole mano dello chef Rosa Ritucci. La speranza è quella di riuscire a diventare ben presto un punto di riferimento sia per la ricettività locale, considerando il vicino centro archeologico di Herdonia, che per le buone pratiche di chiusura della filiera, tenendo presente la forte vocazione agricola del territorio.
“La Locanda Rurale di Lorenzo Losito – continua la consigliera – ben si è prestata a valorizzare il mondo rurale, rappresentato dai territori e dalle sue specificità. Alle pietanze servite si è aggiunto, oltre al valore dei prodotti tipici locali a km 0, anche l’universo simbolico che li circonda ovvero saperi, tradizioni, ecc”.
La sezione locale della Coldiretti ha sposato queste finalità dando seguito all’evento dello scorso giugno nel corso del quale furono poste in rassegna gran parte delle aziende agroalimentari del comprensorio dei Cinque Reali Siti.
“Con la speranza che numerosi saranno gli eventi volti alla valorizzazione dei prodotti tipici del nostro territorio – conclude – ringrazio il presidente Coldiretti Orta Nova Gerardo Torchiarella dell’invito e faccio il mio in bocca al lupo a Losito Lorenzo per l’avvio di questa preziosa attività quale la locanda rurale affinché diventi un’autentica ambasciata del mondo rurale dei Cinque Reali Siti sui mercati interni, regionali e perché no su quelli nazionali ed internazionali”.
