Il comune di Orta Nova aveva preso parte ad una graduatoria regionale per il finanziamento di una RSSA da realizzarsi nella zona F/2 ubicata in via Piemonte angolo via Liguria, dell’importo complessivo di € 2.749.880.

Tale progetto, costato alle casse comunali € 56.792,17, è stato bocciato dalla commissione esaminatrice così l’ente ortese ha avviato un ricorso al Tar per richiedere la riesamina dei requisiti. Sul tema è intervenuto il consigliere comunale d’opposizione, Antonio Vece, il quale ha fatto notare la mancanza di un fondamento alla base dell’istanza mossa verso il tribunale amministrativo di Bari in virtù della quale ci saranno naturalmente altri oneri per le spese legali.

“Il progetto è stato considerato non ammissibile – riporta Vece –  perché il Quadro Economico è apparso non congruo rispetto ai parametri economici fondamentali con specifico riferimento ai metri quadri di superficie per stanza (800 mq superficie coperta per 46 posti letto) e alla superficie totale destinata ad aree esterne”.

Dopo il primo diniego, la Commissione giudicatrice di Via Capruzzi ha intimato al Comune di Orta Nova di operare per la riformulazione del Quadro Economico in caso di ripresentazione del progetto. Così, il 9 dicembre del 2015, con una nota a firma del sindaco Tarantino si chiedeva alla Regione Puglia di voler prendere in considerazione le controdeduzioni del Comune di Orta Nova e voler approvare il progetto, “senza tenere conto però dei suggerimenti dati dalla Commissione” .

L’ultimo step di questa vicenda risale al 31 dicembre del 2015, quando la Regione Puglia comunicò il definitivo diniego perché le controdeduzioni erano discordanti dai correttivi richiesti. In seguito a ciò, il Comune  ha avviato un procedimento dinnanzi al Tribunale Amministrativo di Bari per presentare ricorso contro il mancato finanziamento del progetto.

“Non sarebbe stato più semplice attenersi alla valutazione e ai suggerimenti dati dalla Commissione esaminatrice?” – chiede, in conclusione, il consigliere Vece. 

 

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