Continua l’iter procedurale di approvazione del nuovo Statuto comunale di Stornarella. Nella serata di lunedì 6 marzo, presso l’aula consiliare del piccolo centro dei Reali Siti, è stato presentato alla cittadinanza il nuovo testo fondamentale che regolerà il funzionamento dell’Ente per i prossimi anni.

La riformulazione dell’atto costitutivo del Comune si è resa necessaria in quanto l’ultima modifica risaliva al 1999 e quindi da tempo non era conforme alle attuali disposizioni riformate del Testo Unico degli Enti Locali. La riscrittura dei sette titoli dello Statuto è stata l’occasione per inserire anche alcuni dei passaggi che l’attuale amministrazione comunale aveva promesso durante la propria campagna elettorale. All’interno dell’aula consigliare, le novità più importanti sono state sviscerate dal sindaco Massimo Colia e dall’assessore con delega alla democrazia partecipata, Angelo Melillo, alla presenza di cittadini e consiglieri di minoranza. Proprio la democrazia partecipata è stata l’idea di fondo che ha mosso tanti degli emendamenti inseriti nel testo che poi dovranno passare dall’approvazione del Consiglio Comunale.

La cittadinanza avrà così la possibilità di assistere a dei forum tematici in pubblica piazza, chiamati su istanza di minimo due consiglieri comunali o 150 cittadini firmatari. Sono stati abbassati i quorum per richiedere un referendum consultivo e per permettere che questi abbiano un esito da portare all’attenzione del consiglio. In merito a quest’ultimo passaggio alcuni presenti hanno richiesto la possibilità di annullare totalmente il quorum per la validità dei referendum. Sostanziale anche la novità dell’albo delle associazioni che normerà i rapporti tra le varie espressioni delle organizzazioni cittadine e la pubblica amministrazione.

“Il nuovo Statuto contiene più che altro degli adeguamenti – ha spiegato a questa testata, il sindaco Massimo Colia – poiché era indispensabile uniformarlo alle norme vigenti. In questo modo si permette all’ente di gestire le sue funzioni in maniera ottimale”. 

“Ritengo – ha commentato Angelo Melillo – che sia uno degli statuti più innovativi tra quelli in vigore nei comuni della Regione Puglia. Ci auspichiamo che il consiglio comunale approvi all’unanimità queste proposte di buon senso”.

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