Diffondiamo integralmente la nota Facebook del Partito Democratico di Orta Nova, con il quale il relativo gruppo consigliare commenta la discussione sulla Tari in programma per il prossimo consiglio comunale del 27 marzo. 

Per le famiglie aumenti oltre il 100% , massacrato anche tutto il settore della ristorazione e dell’alimentare. Gli aumenti per le pescherie e gli ortofrutta toccheranno il 500%. Vi sembra di averlo già sentito? È cronaca, non è memoria.

Ci risiamo , il sindaco del “ taglierò le tasse, ve lo prometto” passerà alla storia come il più grande razziatore delle tasche degli ortesi, per non parlare delle ipoteche che sta iscrivendo a carico degli ortesi per i prossimi 30 anni, ma questa è un’altra storia. Naturalmente Consiglio Comunale fissato in orario antimeridiano di un giorno lavorativo, come del resto tutti i consigli più delicati e “scomodi”. “Partecipazione dei cittadini” promessa in campagna elettorale, archiviata. Ora vale : meno vedono ciò che facciamo, meglio è!

E poi siamo alle solite: corsa ad ostacoli per avere accesso ai documenti di ciò che arriverà in Consiglio. Ma li attendevamo al varco, vista la catastrofica gestione di questi tre anni della questione  rifiuti, che naturalmente è tutt’altro che risolta. L’anno scorso era prima una fantomatica raccolta differenziata, poi la SIA che stava per fallire,  poi una imminente “emergenza sanitaria” , poi che il servizio erogato era più costoso di quanto fosse pagato dal Comune . Raddoppiate le tariffe ad aprile e revocati gli aumenti a luglio , sotto la pressione delle opposizioni e dell’opinione pubblica, a fine novembre spuntano 841 mila euro in più a SIA finanziati con gli avanzi di amministrazione, ma da recuperare sulla TARI 2017: et voilà! Ciò che è uscito dalla porta a luglio con tanto di fanfara propagandistica del sindaco e di Forza Italia sta rientrando dalla finestra adesso.

E così arriviamo alle tariffe che approveranno lunedì. Se ad esempio foste una coppia di pensionati che vive in una casa di 80 mq  passereste dai  150 euro pagati fino all’anno scorso ai 339 del 2017.  Se invece quel pensionato fosse solo, magari in una casa di 45 mq, dagli 83 euro del 2016 passerebbe ai 182 del 2017. Di questo bel regalo i nostri cari concittadini anziani  potranno ringraziare sindaco e amministratori  quando a Natale questi signori si presenteranno alle loro porte con un bel panettone e gli auguri di tutta l’amministrazione .

Anche alle famiglie ortesi , che avrebbero dovuto  essere “al centro delle politiche di questa amministrazione” , l’uomo del cuore non ha fatto mancare il suo affettuoso pensiero: quattro persone, 90 mq, 2016 € 197 circa, 2017 €  422. Ben più del doppio!

La vera mazzata arriva però al settore della ristorazione e del commercio agro alimentare. Ristoranti, trattorie, pub e pizzerie per un locale da 100 mq passeranno dai 413 euro circa del 2016 ai 1.284 del 2017; bar, caffetterie e  pasticcerie per un locale da 70 mq passeranno da 337 del 2016 a 611 del 2017. Ma la situazione più drammatica è quella degli ortofrutta che già devono subire la concorrenza sleale di ambulanti irregolari ormai totalmente incontrastati. La loro tassa sui rifiuti passerà da 172 euro del 2016 a circa 833 euro per il 2017 per un superficie di 55 mq, condizione questa che li accomuna a pescherie, fioristi e commercianti di pizza la taglio.

Ringraziano invece studi professionali, uffici, agenzie , ma soprattutto banche che passano da una media € 1.714 del 2016 ai € 575 del 2017.

E veniamo al servizio che gli assessori competenti in materia e i responsabili hanno definito in una conferenza di servizio il 22 febbraio. Anche in questo caso ci basiamo sulle poche informazioni di cui disponiamo.  Le spese per lo spazzamento e il lavaggio di strade e piazze passa da 200 mila a 13.500, quindi meno pulizia. Oltretutto, con l’operazione fatta a fine novembre, da giugno 2017 saremo senza contratto. Allora sì che rischiamo una emergenza sanitaria. Per quanto riguarda la raccolta differenziata che ricordiamo non essere un vezzo dei “filosofi da salotto” ma un obbligo e sempre più un’ urgenza e che avrebbe dovuto raggiungere il 65%  già dai tempi del duo Moscarella-Tarantino i fondi sono passati da 135 mila a 6 mila per un risultato che non arriva al 10%. Speriamo di sbagliarci, ma abbiamo l’impressione che con gli aumenti siamo solo all’inizio.

E non se ne escano con il solito refrain del terrorismo psicologico e della demagogia o con gli insulti  e le aggressioni che sono le uniche cose che il sindaco sa fare in Consiglio Comunale con il placet del presidente Moscarella. E non si sognino nemmeno sindaco, assessore Spinelli, assessore Maffione e tutta la corte dei corifei a iniziare dall’ “irreperibile” Ballatore di addossarne la responsabilità a Iaia Calvio.

Di questo disastro il sindaco Tarantino, la sua Giunta e la sua maggioranza sono gli unici responsabili. Iaia Calvio ha ereditato dall’amministrazione Moscarella, di cui Tarantino è stato vice-sindaco per 5 anni, dal 2006 al 2011, 150.000 euro di avanzo di amministrazione di cui facevano parte anche i 60 mila di indennità non percepite e lasciate nelle casse comunali  da Iaia Calvio e dai suoi assessori nel 2011 e ha consegnato a chi le è succeduto risorse da investire per 2 milioni di euro e un piano di ristrutturazione della gestione dei rifiuti.

Ricordatevelo la prossima volta quando qualcuno verrà a dirvi che lui ci metterà il cuore o vi offrirà un caffè perché lui SI che è amico del popolo.

Nota Facebook Partito Democratico Orta Nova

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